Shadowcast «Space Age Revolution» (2011)

Shadowcast «Space Age Revolution» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Digprog »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
711

 

Band:
Shadowcast
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Titolo:
Space Age Revolution

 

Nazione:
Austria

 

Formazione:
Clemens Mayr - vocals, arrangements, programming
Lukas Lindenberger - clean vocals
Robert Sinz - bass
Martin Zeller - drums
Simon Reinelt - guitars

 

Genere:

 

Durata:
52' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Space Age Revolution” sottolinea una volta di più che l’industrial metal riesce ad esprimere ancora oggi grandi potenzialità. Gli austriaci “Shadowcast” sono oramai una sorta di veterani del genere, visto che la loro fondazione risale al lontano 1999, momento dal quale sono riusciti a sfornare in tutto questo tempo almeno altri due album, compreso quest’ultimo, facendo della sperimentazione elettronica mescolata al nu-metal il loro marchio di fabbrica. Oltre a questo ottimo mix sonoro la band è caratterizzata da un songwriting compatto, molto ben curato, e da una produzione maniacale in studio che riesce ad evidenziare tali capacità tecniche altresì nelle loro stesse attività live. La line-up ufficiale, la quale è variata nel corso degli anni, si avvale della programmazione e della voce di Clements Mayr (nonché fondatore e mente degli Shadowcast), delle parti vocali “pulite” di Lukas Lidenberger, delle potenti ritmiche della batteria di Martin Zeller (ex-Third Moon, U.G.F.) amalgamate al basso di Robert Sinz e infine dai potenti e brutali riff dell’unico axe-man Simon Reinelt. In generale l’intero disco è sostenuto da un uso massiccio di synth e doppio pedale, alternando le parti vocali sporche di Mayr a quelle più pulite e melodiche di Lidenberger. La chitarra è potente, sempre presente ma utilizzata senza cadere troppo nel banale, dimostrando una discreta originalità compositiva. La prima traccia “Close 2 Everything” ricorda vagamente i Rammstein di “Feuer Frei!”, ma nonostante ciò il quintetto attesta subito di avere una grande padronanza compositiva, presentando variazioni melodiche ben organizzate tra gli strumenti e le due voci, preparando fin da subito l’ascoltatore alla surreale e soffocante atmosfera industrial che pervaderà tutto il lavoro. “Creation Enigma” si tinge di elementi elettronici che sembrano incotrare i Depeche Mode ed i Fear Factory; “Moments” è un’esplosione di effettistica, la title track “Space Age Revolution” è una battaglia sonora carica di tensione; insomma le tracce scorrono veramente bene rendendo l’ascolto sempre più interessante fino all’ultima nota. La vera sorpresa è “Change Of Belief”, unico pezzo cantato interamente da una splendida voce femminile, che per qualche momento distende gli animi metallici prima degli ultimi tiratissimi pezzi conclusivi dove si ritorna prepotentemente ai canoni stilistici visti all’inizio. Da ascoltare!

Track by Track
  1. Close 2 Everything 85
  2. Endtyme 70
  3. Creation Enigma 80
  4. Moments 75
  5. Space Age Revolution 70
  6. Killing Lifestyle 85
  7. Zero Zone 75
  8. Change Of Belief 80
  9. Hellsong 80
  10. Tomorrow 70
  11. Jigga Jigga 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
79

 

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