AA.VV. «Chapel Of Fear (Split)» (2011)

Aa.vv. «Chapel Of Fear (split)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1287

 

Band:
AA.VV.
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Titolo:
Chapel Of Fear (Split)

 

Nazione:
Polonia

 

Formazione:
Primal:

Primal One :: all music and lyrics

Iugulatus:

Balrog :: vocals
Markis :: guitar
Matys :: guitar
Morbid M. Bass
Wijtass :: drums

Deep Desolation:

Mariath :: vocals, guitar
Markis :: guitar
Piorum :: bass
Wilku :: drums

 

Genere:

 

Durata:
1h 1' 15"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ritengo sia alquanto arduo trovare in giro degli split album interessanti come “Chapel Of Fear”, disco che vede ben due band e una one-man-band polacche in questo incessante cimentarsi con del black metal di fattura più che buona.
Il primo ad aprire le danze e Primal, progetto del polistrumentista Primal One alle prese con quattro tracce una più bella dell'altra (se ascoltate col contagocce). Difficile credere che ci sia solo una persona dietro a tutto questo data la grandissima perizia con cui tutti gli strumenti vengono suonati. Sembra proprio un gruppo al completo e invece è “solo” un artista il cui nome è celato nel suo nickname.
Fin dal bellissimo ingresso iniziale di “Nadczlowiek” con quell'organo da chiesa suonato in modo pesante e soffocante si evince chiaramente di trovarsi di fronte ad uno scenario horror che turba l'ascoltatore trasportandolo in cripte solitarie e buie mentre successive “Matka Noc” e “Poza Grób” esplodono letteralmente di una violenza inaudita con blast beat a non finire. Freddi riff di chitarra e basso prendono le redini e ci guidano verso l'epilogo costituito da un organo dal suono spento e intenso, suonato in modalità quasi minimalista. C'è una ricerca delle note più che un mood tecnico.
Con gli Iugulatus, invece, pur continuando sulla stessa scia di rabbia e devastazione iniziata dal precedente Primal, preferisce concentrasi maggiormente sull'intensità musicale e genera irrimediabilmente del pathos altamente negativo e oscuro. Contagocce anche con Iugulatus quindi.
Sterzata quasi improvvisa, in vece, con i Deep Desolation che ci trasportano in un'altra visione del black, improntata più su qualità doom e dai suoni più acidi e pschedelici, niente male davvero! Un finale di tutto rispetto per un disco che, sì alle lunghe può annoiare ma se preso a piccole dosi può regalare non pochi momenti di soddisfazione auditiva.

Track by Track
  1. Primal - Nadczlowiek 70
  2. Primal - Matka Noc 70
  3. Primal - Poza Grób 70
  4. Primal - Outro 85
  5. Iugulatus - Will Of Satan 75
  6. Iugulatus - Master Of Illusion 70
  7. Iugulatus - Gates Of Abyss 75
  8. Deep Desolation - Chapel Of Fear 80
  9. Deep Desolation - Satanic Orgy 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

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