The Silent Rage «Harvester Of Soul» (2011)

The Silent Rage «Harvester Of Soul» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
711

 

Band:
The Silent Rage
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Titolo:
Harvester Of Soul

 

Nazione:
Grecia

 

Formazione:
Nikos Siglidis - guitar, harsh vocals
Dionisis Kontis - lead and backing vocals
Kostas Mavoryannis - lead guitar
Stavros Tsilivarakos - bass
Stelios Pavlou - drums

 

Genere:

 

Durata:
20' 23"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Pare che ogni persona nel mondo si sia accorta che il metal classico degli anni 80 sia tornato di gran moda; da un certo punto di vista, piuttosto che ascoltare un altro disco di metal core preferisco sorbirmi un altro tributo (questa parola in questo paese ha dei connotati orrendi) alle splendenti cromature d'un tempo (per la cronaca ero troppo giovane per godermele in diretta).
In questo pentolone m'è capitato molto spesso di imbattermi in gruppi di origine ellenica, chissà perché proprio da quella penisola? L'unica giustificazione che mi sono dato potrebbe essere legata al successo dei Firewind, ma quello che di solito recensisco non assomiglia a quel tipo di power metal altisonante. In vero, questi Silent Rage ricordano molto di più la NWOBHM, vergine di ferro su tutti, ben inteso, e ancora più in particolare il periodo iniziale legato a performance più dirette e alla voce di Paul Di Anno. Se possibile i greci sono ancora più rozzi e molto meno dotati (duole dirlo...), anche se nel complesso suonano compatti e motivati. Poco, però; molto poco per immaginarsi un futuro dopo questo ep (venti minuti di durata), ma soprattutto dopo la fine della recente moda revivalistica. Per quel che riguarda la produzione sonora, siamo su livelli medi, forse hanno cercato di accentuare l'aspetto genuino del loro sound evitando artefatti di studio e questo gioca in loro favore, senza però cercare di emulare i suoni degli anni 80. Qui e li intervengono delle backing vocal dal gusto talvolta hardcore, altre death/black, e questa è la cosa più bizzarra dell'intero lavoro (fate voi, insomma...); che abbiano in mente di spostarsi verso qualcosa di diverso? Sarebbe per loro l'occasione per rimanere in carreggiata.

Track by Track
  1. Perished In Flames 60
  2. Inner Scars 60
  3. Leading The Legions 60
  4. Harvester Of Souls 60
  5. Wings Of Tragedy 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
62

 

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