Enid «Munsalvaesche» (2011)

Enid «Munsalvaesche» | MetalWave.it Recensioni Autore:
MORO MOU »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
742

 

Band:
Enid
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Titolo:
Munsalvaesche

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Martin Wiese :: Music, Orchestration, Synths, Piano, Vocals

Session Musicians:
Henrik Hamann :: Guitars
Vera Wiese-herzhoff :: Violoncello
Lykrates Vyron :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
54' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ho apprezzato molto "Munsalvaesche” dei tedeschi Enid, dietro i quali si nasconde il giovane master mind Martin Wiese. La presentazione del disco, l’ultimo di una carriera che pare prolifica, annuncia un’ambientazione che si definisce medievale, epica, orchestrale e cinematica, ispirata dal famigerato romanzo Parzifal, di Wolfram von Eschenbach.
L’ascolto conferma quanto promesso.
La matrice tedesca, quella che rimane tenacemente attaccata alle radici del mito, dell’atmosfera gloriosa, delle leggende folk, sembra riaffiorare nel carattere epico della narrazione, nella quale eroi erranti, fato e sfide si avvicendano davanti allo sfondo di foreste e vallate innevate che si perdono all’orizzonte.
Tappeti sonori creati da un pianoforte molto evocativo, da chitarre a cascata, archi e da orde di epici cori fanno da sipario aperto su una natura musicale molteplice.
Da un lato l’anima sinfonica, atmosferica, folk, ambient, dall’altro si staglia nettamente quella di metallo, che non tarda a manifestarsi e incoraggia le cavalcate e le marce. Si azzardano screaming qui e lì, anche in coppia con la voce pulita, i leit motif si rincorrono, così come gli assoli di chitarra nella stessa traccia.
Lo scenario cinematico, da colonna sonora, è l’aspetto a cui mi sembrano mirare maggiormente gli Enid.
La musica, tuttavia, pare non voler scendere troppo in profondità nella sua parte evocativa, fino alle viscere del sentimento epico/malinconico, dove si scuote l’animo dell’ascoltatore, limitandosi forse a una – pur sempre molto interessante – descrizione delle ambientazioni.
L’impressione è che il master mind risenta di influenze diverse, tirando fuori quanto assimilato per passione e vocazione, assecondando molto la propria vena cinematografica e la propria fantasia mitica.
Credo che nel fare questo tipo di dischi non si possa lasciare molto in superficie. E che l’amateur che cerca determinate suggestioni voglia davvero essere guidato in un universo parallelo, un ambiente soprannaturale e immaginifico nel quale avviene lo stacco definitivo tra esperienza terrena e profondità musicale. Ragion per cui mi piacerebbe che il nostro promettente Enid giunga ad assecondare la sua natura più intimistica, scoprendo fino in fondo quale sia il vero motore, l’emozione ultima che lo appassiona e ispira maggiormente. Fermo restando che “Munsalvaesche” sia un lavoro positivo, vivo e sicuramente molto ispirato.

Track by Track
  1. Red Knight 75
  2. Legends From The Storm 75
  3. Belrapeire 75
  4. Munsalvaesche 75
  5. Condwiramurs 70
  6. The Journey 75
  7. Valley Under Two Suns 75
  8. Sheafs Of Sparks 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
73

 

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