Illuminata «A World So Cold» (2011)

Illuminata «A World So Cold» | MetalWave.it Recensioni Autore:
manowar »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
793

 

Band:
Illuminata
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Titolo:
A World So Cold

 

Nazione:
Austria

 

Formazione:
Joanna – Vocals
Katarzyna – Vocals, Flute
Sabrina – Keyboard, Vocals
Luki – Guitar
Christoph – Bass
Tom – Drums

 

Genere:

 

Durata:
58' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questa band fondata nella cittadina austriaca di Graz nel 2006 per iniziativa dell’allora bassista Luki e del suo amico batterista Dave, vede subito un’iniziativa di creare una band Symphonic/ Gothic metal con un sound di ispirazione Nightwish, Tristana e Within Temptation. Completata la line-up dei sei componenti con la cantante e flautista Katarzyna, nel 2007 vede la luce il primo Ep della band con “Lachrymal” dove si ha ancora un’ Illuminata acerba, ma che presenta una tastiera complessa ma orecchiabile, chitarre pesanti per un genere symphonic, batteria tonante e progressista, inventive linee di basso e due voci femminili delicate in perfetta armonia fra loro. Incoraggiati dal discreto consenso riportato con “Lachrymal”, la band continua a cresce affinando le conoscenze e le abilità musicali che portano in breve tempo al cambiamento di alcuni componenti del sestetto primordiale. Si ha l’acquisizione di una nuova tastierista (Sabrina), di un nuovo bassista (Christoph) e di una nuova voce (Joanna) completando la line-up, inoltre si ha il cambio di strumento di Luki dal basso alla chitarra. Nel 2008 finalmente la band pone le basi per riuscire a lanciare un Demo intitolato “From the Chalice of Dreams”, che riscuote grazie soprattutto a un songwriting in prestazioni e potenza orchestrale migliore rispetto alla prima elaborato, ottime recensioni in tutta Europa. Anche dopo questa produzione si ha un cambiamento nei componenti della band; infatti questi continui rinnovamenti della band devono essere interpretati come una continua ricerca di un assetto nel sound in modo da raggiungere un equilibrio musicale ottimale. Nello stesso anno si ha un abbandono del sestetto soprattutto per problemi personali della voce (Joanna) per lasciare posto al soprano (Lisa). Nell'estate 2009 la band pubblicò il loro ultimo EP " A Frame of Beauty" con un risultato maturo in tecnica e musicalità. Con questo lavoro la band è pronta per farsi un nome nel panorama mondiale della sinfonica Power metal. Non bisognò aspettare molto prima che le richieste di partecipazione ad alcuni festival musicali si presentassero, infatti la band ha suonato in alcuni concerti di successo nell'estate del 2010 con spettacoli on Stage a Newcomer Metalcamp e al Rock Festival del Lago in Carinzia, non riuscendo però a trovare un affiatamento adeguato. Concluse le date estive Lisa e Dave lasciano gli Illuminata per delle divergenze sorte all’interno della band. Essi sono stati sostituiti dalla loro nuova (vecchia) cantante Joanna e da Tom alla batteria trovando un assetto ottimale per produrre il primo sospirato cd. La firma di un contratto con la Twilight Zone Records garantisce alla band la possibilità di incidere l’album di debutto tanto cercato, occorrerà aspettare però un annetto prima che dagli studi della Twlight si raggiunga un songwrightin’ ottimale in grado di permettere agli Illuminata di urlare al mondo che “ A World So Cold “ è finalmente concluso. Un lavoro di grande tecnica musicale sinfonica che inzia con “Ashes of Times” uno strumentale che costituisce un intro all’intero cd, è una canzone che già dall’inizio trasmette tensione come quasi si trattasse di una marcia o una canzone di stampo eroico, sicuramente si tratta di un ottimo esempio di symphonic infatti sembra di ascoltare una composizione classica invece di una canzone metal, anche se alcuni motivi musicali soprattutto nel finale rimandano più a uno stile degli olandesi Epica. Si continua con “Cold hands warm Hearts” che si apre con una tastiera di sound delicato ma molto coinvolgente, che viene affiancata da una batteria a doppia cassa e da una chitarra con riff tecnici, il flauto e leggerissimo e quasi percettibile e la voce non stupisce per l’estensione o per gli acuti ma nel sound della band è molto appropriata. Nella parte centrale del brano infatti si scivola più su uno stile ghotic leggero lasciando anche uno spazio per un l’ assolo di flauto, grande espressione del symphonic di questa band, ottima è soprattutto la fusione tra chitarra e tastiera; infatti questa canzone riesce a rapire l’ascoltatore con cambi di ritmo non particolarmente sentiti, sembra quasi di scivolare via. Terzo brano del Cd è “End My Agony” che è caratterizzato da un sound quasi più su un’impronta Symphonic Power metal dato l’inizio energico che accoglie l’ascoltatore ma non è proprio così, ben presto subentra un coinvolgentissimo duetto tastiera flauto che introduce una voce forse più adatta ad uno stile musicale Pop rock che ricorda vagamente (Johanna Salomaa) delle finlandesi Indica. “Silent Poet” anche qui si ha un inizio lento dettato da tastiera e flauto, batteria non particolarmente aggressiva e la chitarra rimane quasi di sottofondo come da completamento del sound centrale dettato dall’altra strumentazione, nel complesso è molto lenta è ricordano vagamente brani tra i più epici dei Rhapsody of Fire. “The Divine Puppet” inzia come se si trattasse di una delicata lollaby di tastiera, la voce in questo brano ha è molto più coinvolgente ed attivo rispetto alle canzoni precedentemente analizzate, forse questo effetto è dato dall’aiuto della seconda voce femminile che ne conferisce un effetto corale alla canzone, questo brano sicuramente di ispirazione Nightwish vede anche un timido assolo nella parte finale di breve durata.”The Wolrd Collector” come nella maggior parte delle canzoni le tastiere e il flauto quali elementi musicali nuovi e di novità per un mondo musicale metal saturo di chitarra, basso e batteria trova massima valorizzazione. In questo brano sono gli strumenti principali e fanno da padroni, aiutati dalla voce di Joanna, breve è lo spazio concesso ai ragazzi che comunque si fanno sentire con un ottima chitarra dal riff trascinante e dalla batteria progressiva.”Dead Warden Dreamer” un grande effetto musicale dato dalla presenza di un coro e che compensano la mancanza di acuti rilevanti nella voce e conferiscono alla canzone una diversa linea musicale che altrimenti provocherebbe la percezione da parte dell’ascoltatore di canzoni che vocalmente siano tutte uguali e piatte. Con questo elemento si evita questa circostanza.”A Frame Of Beuty” tratto dal loro secondo ed ultimo demo del 2009 sicuramente da influenze musicali derivanti dagli attuali Nightwish presenta una maggiore valorizzazione della chitarra e batteria, flauto e tastiera sono presenti, ma in carattere meno rilevante. La parte conclusiva per similitudine e struttura della canzone si rimanda ad una ispirazione Within Temptation.”Endless” accoglie l’ascoltatore con un riff iniziale in grande impatto musicale, ma non è niente rispetto alla quello che la canzone ha da offrire; finalmente si ha un connubio perfetto tra tutta la strumentazione chitarra, tastiera, basso, flauto, batteria e la ovviamente la voce diventano una cosa sola, una fusione che è sicuramente il risultato del lavoro che gli Illuminata hanno effettuato durante tutto l’anno di prove in studio e che ha ripagato a pieno lo sforzo. La tecnica musicale che ne scaturisce ne conferisce una grande forza ed energia, finalmente si distingue chiaramente la presenza del basso che era rimasto un po’ in ombra che da ritmicità che un po’ mancava nelle tracce precedenti. Gli Illuminata mi hanno fatto riscoprire il Symphonic/Ghotic metal. Nonostante continuai ad ascoltare gruppi emergenti di questo sottogenere metal non sono riuscito a trovare, forse perché erano la brutta copia delle grandi band internazionali, forse perché era un sound già ascoltato e ormai mangiato e digerito; una band che trasmettesse un segno di rinnovamento di questo sound molto bello e di grande impatto mediatico. Ho trovato sicuramente negli Illuminata quella band di rinnovamento che stavo cercando, forse mi darete del pazzo visionario ma a me i ragazzi sono piaciuti molto e non avrei impiegato tutto questo tempo per scrivere questa recensione se non credessi nelle potenzialità che questa band ha e di quello possano dare al mondo musicale metal se valorizzati. Sicuramente devono ancora crescere, ho riscontrato la scarsa presenza di assoli di chitarra nonostante molte volte si è fatta sentire, ma sempre affiancata o dalla tastiera o dalla batteria, solamente in brevissimi spezzoni si ha una chitarra solitaria ma non si può parlare di vero e proprio assolo. Probabilmente la scelta di non inserire assoli di chitarra di grande impatto nelle canzoni è anche dovuta alla valorizzazione più della strumentazione melodica come flauto e tastiera trattandosi di un sottogenere metal più “delicato” anche se visto il potenziale sicuramente avrebbe reso molto.

Track by Track
  1. Ashes Of Times 85
  2. Cold Hands Warm Hearts 95
  3. End My Agony 90
  4. Silent Poet 75
  5. The Divine Puppet 85
  6. The World Collector 80
  7. Dead Warden Dreamer 75
  8. A Frame Of Beauty 80
  9. Endless 85
  10. Lost In Picturesque 75
  11. Metamorphobia II 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
83

 

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