Syderal Overdrive «The Trick Of Life» (2011)

Syderal Overdrive «The Trick Of Life» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
652

 

Band:
Syderal Overdrive
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Titolo:
The Trick Of Life

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Nicola Bassi :: Vocals
Francesca Antonutti :: Backing, Additional Vocals
Alessandro Cherici :: Guitars, Backing Vocals
Matteo Pinna :: Guitars, Backing Vocals
Alessio Zoratto :: Bass
Vincenzo Di Francesco :: Keyboards, Synth, Backing Vocals
Marco Colonna :: Drums, Percussions, Backing Vocals

 

Genere:

 

Durata:
55' 5"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Progetto ambizioso quello degli udinesi Syderal Overdrive, band Progressive Metal/Rock formatasi nel 2006 ma che solo nel 2009 ha trovato la stabilità nella formazione. “The Trick Of Life” è il loro debut-album su larga scala progettato come un’opera teatrale vera e propria, divisa in prologo iniziale e quattro lunghi e tormentati atti in cui i nostri si avvalgono della facoltà di prendere in mano arnesi provenienti da ambienti Prog Metal e tentare di farli propri con la volontà di generare qualcosa di originale, magari puntando su composizioni dal minutaggio non indifferente.
Purtroppo per loro, la già difficile sfida sembra essere stata ancora più ardua del previsto nonostante gli enormi sforzi fatti, poiché non solo non c’è quasi nulla di nuovo dal fronte ma la band ancora tentenna leggermente per quanto riguarda precisione e i richiami a Dream Theater e affini si fanno veramente troppo sentire, specialmente per quanto riguarda le tastiere, troppo prominenti e ancora troppo lontane dal possedere un proprio stile per cui ciò che affiora troppo spesso è un Jordan Rudess scarnificato e ridotto all’osso. Le chitarre appaiono eccessivamente in secondo piano e non sempre eseguono ritmiche convincenti, discorso diverso per quanto riguarda gli assoli, semplici ma piacevoli; il basso e la batteria svolgono ruoli davvero fondamentali, sono due colonne portanti e se non fosse per il grande lavoro dei due ragazzi, il disco non sarebbe stato all’altezza nemmeno della sufficienza (nell’intro profondo e acceso della lunga “The Green Fairy” compare un basso protagonista, anche se per poco, ma riesce a sedurre). Altro problema: la pronuncia inglese ancora incerta e maccheronica (“The Veil Of Maya Is Ripped” sarebbe un’ottima traccia di apertura se non fosse per l’ancora indecisa articolazione di una lingua non nostra.
I nostri prediligono, in molti punti, l’Heavy Metal settantiano così come settantiani sono i molti richiami e le scelte di suono (hammond per esempio) nonché molte soluzioni melodiche le quali vengono arrangiate come meglio possibile ma che suggeriscono una certa bravura negli strumenti, nonostante tutto, per cui questo mi fa credere che nella band aleggia un talento generale e che probabilmente “The Trick Of Life”, anche se è un lavoro onesto e ambizioso, forse rappresenta il passo più lungo della gamba per il momento. Un esperimento non fallito ma dai frutti ancora acerbi. Il tempo e l’esperienza farà dei Syderal Overdrive una grande band, occorre solo molto più lavoro e spinte che non riguardino per forza di cose artisti già noti. Ad esempio, “The Tramp At The Gates Of Hyperion” possiede delle splendide melodie sviluppate solo in parte e troppi richiami al Rudess, tanto per ripetermi. Non c’è bisogno di adagiarsi, il Progressive è sperimentazione e i SO hanno tutti i numeri per vincere, si tratta solo di lavorarci sopra il triplo.

Track by Track
  1. The Veil Of Maya Is Ripped 45
  2. The Great Trick Of Life [I. My Awakening II.Ruins Of A Dream III.Gaze] 50
  3. Endless Nightmare 50
  4. The Green Fairy [I. Down The Edge II.The Green Fairy III. The Stream Of My Veins IV. Confused Frames V. The Chasm] 55
  5. The Tramp At The Gates Of Hyperion 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 40
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
55

 

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