AA.VV. «Saol Sampler - Pumpin' Iron vol.2» (2011)

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carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1348

 

Band:
AA.VV.

 

Titolo:
Saol Sampler - Pumpin' Iron vol.2

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:

 

Genere:

 

Durata:
1h 10' 47"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

L’ormai nota etichetta teutonica Saol ha, ancora una volta raccolto, le migliori realtà del suo roster e ha generato quello che è il secondo volume di una imponente compilation molto varia e che risulta essere il risultato di una ragionata selezione.
Possiamo dire tranquillamente che il 95% delle realtà che compongono “Saol Sampler - Pumpin' Iron vol.2” sono vecchie conoscenze di Metalwave, per la maggior parte già recensite e nella stragrande maggioranza di esse sono comparsi buonissimi riscontri.
Nel secondo volume fanno la loro comparsa molte band da noi già viste è vero ma che, raccolte in questo modo, possono risultare un interessantissimo inizio per coloro che non conoscono il buon roster della Saol tedesca e che sono intenzionati, vuoi per curiosità, vuoi per diletto, a procedere verso ascolti veramente buoni. Logicamente non riguarda solo gruppi teutonici (benché siano la maggioranza) ma, ad esempio i Kleveland ed i Kottak sono americani, così come i magnifici SwampDaWamp (qui alle prese con un brano veramente degno di nota, “Rock This Country”).
Forse, nell’atmosfera più Rock che Metal, cozzano leggermente le due ultime comparse, i deathsters Discreation e Damnation Defaced oltre che il gruppo Thrash Metal dei Godslave, forse dalle sonorità troppo accese rispetto al mood che la compilation genera.
Con questo non intendo dire che sia una selezione scialba o che funzioni poco, tutt’altro, solamente mi pare che la scelta delle band sia stata ragionata seguendo maggiormente un filo conduttore Rock e che quindi, dopo il Punk dei Kleveland e dei Kottak e dopo il Country Blues Rock degli SwampDaWamp oltre che il Krautrock 70’s dei Werner Nadolnys Jane e dei Ramrods, ci si rende conto che si fatica un po’ ad accettare la presenza di generi di Metal estremo, tutto qui ma questo vale soprattutto per coloro che ormai conoscono bene l’aria che tira all’interno di queste band e che hanno ascoltato praticamente ogni nota dei gruppi in questione, dal momento che da più di un anno le varie release circolano sul globo e nei negozi.
Si fanno anche delle scoperte grandiose: come i libanesi The Kordz che con la loro “Last Call” ci rendono partecipi di un Heavy melodico con fortissime contaminazioni di musica tradizionale medio-orientale. Brano stupendo!
Di certo consiglio l’acquisto a tutti coloro che vogliono mettersi di fronte a band estere di grosso calibro non eccessivamente note in Italia.

Track by Track
  1. Skanners – Never Give Up 65
  2. Ramrods – Love Trial 60
  3. Cryptex – The Big Easy 75
  4. Kleveland – You’re Not Sorry 70
  5. Kottak – Hit The Heartbrakes 70
  6. Godslave – Scholar Eclipse 65
  7. The Bronx Casket Co. – Let Me Be Your Nightmare 70
  8. Better Tomorrow – Stargazer 75
  9. Werner Nadolnys Jane – Borrowed Time (Radio Edit) 80
  10. SwampDaWamp – Rock This Country 75
  11. Giftdwarf – Fritz 50
  12. The Kordz – Last Call 85
  13. Need – War-Ning 50
  14. Raygun Rebels – Bring Me Home 70
  15. Trouble – Smile (Unplugged) 70
  16. Damnation Defaced – Beyond The Pale 60
  17. Discreation – Walking Ghosts (Previously Unreleased) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

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