The Saint James Society «The Saint James Society» (2012)

The Saint James Society «The Saint James Society» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
772

 

Band:
The Saint James Society
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Titolo:
The Saint James Society

 

Nazione:
Usa

 

Formazione:
Elza Burkart :: Vocals, Percussions
Candice Bertalan :: Vocals, Percussions
Brandon Burkart :: Bass, Vocals
David Dubois :: Guitar
Jeremy Hayes:: Drums

 

Genere:

 

Durata:
17' 1"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“The Saint James Society” è solo un EP ma vi assicuro che è alienante all’ennesima potenza, quindi fin dal primo ascolto ho iniziato ad adorarlo. Adoro le sperimentazioni pazzesche e gli americani dal moniker omonimo del dischetto ci sanno fare veramente tanto.
Un Garage-Rock psichedelico in questo modo, sinceramente, non avevo avuto modo di ascoltarlo in quest’ultimo anno e i “The Saint James Society” mi hanno convinto a pieno, anche per il fatto che sanno saggiamente mescolare il Brit-Blues degli anni 60 con atmosfere del Post-Punk degli anni 80, passando per la più psichedelica visione del rock anni 70. Trenta anni di musica mischiata assieme che i nostri sono soliti definire “Pentecostal Desert Glam”. Sì, effettivamente è una targhetta che fa un po’ sorridere ma in fondo, che ci importa di come viene descritta a parole questa musica? Del resto classificarla significherebbe spogliarla freddamente e non lasciarsi coinvolgere con andirivieni ritmici dal sound semplicissimo ma dai lunghissimi assoli e dalle potenti atmosfere psichedeliche che l’EP riesce a trasmetterci con mera naturalezza.
Solo quattro tracce ma di un’intensità spaventosa. Sembra davvero di ritrovarsi in una dimensione atemporale in cui l’unico appiglio sono i tre momenti musicali della storia di cui sopra e di certo sarebbe impossibile non acclamarli come un’irresistibile exploit di vero Rock vecchio stile, di quello che ha costruito tante menti e contribuito a inserire tasselli nelle molteplici imprese musicali dell’uomo.
Vi basta ascoltare “Reflections”, dai toni apparentemente banali ma dall’incedere sempre più intimo e spirituale assieme alla splendida “The Ballad Of The White Horse” e alla drogatissima “Of Silver & Gold”. In effetti richiamano molto la dimensione dell’LSD e della ricerca mentale più personale che c’è nel Rock.
Non è possibile ascoltare questo EP senza restare segnati, almeno un po’.
Bravissimi e spero vivamente che rilasceranno presto un album vero e proprio. Ne ho bisogno!

Track by Track
  1. Reflections 90
  2. The Ballad Of The White Horse 90
  3. Of Silver & Gold 85
  4. The Devil, An Angel And a Broken Window 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
83

 

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