Continual Drift «Reality» (2012)

Continual Drift «Reality» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Continual Drift

Titolo:
Reality

Nazione:
Italia

Formazione:
Michele Ponti :: Vocals, Guitar
Edoardo Besozzi :: Guitars
Manuel Bazzoni :: Bass, Vocals
Francesco Gazzi :: Drums, Vocals

Guests:
Samuele Turri :: Bass on tracks 1, 2, 3, 4, 7, 9, 10
Giacomo Cozzi :: piano on track 5

Genere:

Durata:
37' 2"

Formato:
Promo CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

La nota Valery Records non avrebbe potuto farsi sfuggire i nostrani Continual Drift che con “Reality” danno prova di saper sbattere sugli strumenti a dovere ma anche di saper generare un disco degno di nota e che darà molte soddisfazioni un po’ a tanti padiglioni auricolari abituati sia all’Heavy Metal più incentrato sulla melodia che all’AOR anni 90 che al rock ‘n’ roll dal suono più dolce e curato.
Ebbene sì, il quartetto dei CD ha pubblicato un disco che personalmente terrò caro per un bel po’ di tempo; è il classico album che aiuta le lunghe traversate in macchina e che addolcisce l’amaro di tanti viaggi faticosi in treno ma si lascia vivere anche semplicemente chiudendo gli occhi e immaginando di trovarsi ad un bel concerto con migliaia di persone presenti.
L’anima dei miei adorati Journey si fa sentire soprattutto nelle ballad e semi-ballad “It's Time To Change”, “Destiny” e la romantica traccia di chiusura “Bring Me Home” ma i nostri non sono solo melodia romantica e passionale; adorano il rock ‘n’ roll (“Just One Question”), il blues, il Post-Grunge (“Where The Sun Meets The Nlues”) e il semi-AOR se avessero avuto anche le tastiere (“Reality”) quindi il disco è un campionario di buona musica e di ottimo rock che di certo è impossibile che passi inosservato, inoltre l’ottima produzione, il songwriting convincente incentrato su composizioni tutto sommato di medio-breve durata, la grande precisione e la buona attitudine a fare le cose per bene di certo giocano a favore dei Continual Drift, band che ho scoperto con questo platter e che continuerò a seguire volentieri.
Disco consigliatissimo.