rEarth «Pure And Simple» (2012)

Rearth «Pure And Simple» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Marie »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1771

 

Band:
rEarth
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Titolo:
Pure And Simple

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Simone Paoloni :: Voce Solista E Cori.
Fabio Tomasino :: Chitarra Solista, Ritmica E Chitarre Classiche.
Edy Di Lenardo :: Chitarra Solista, Ritmica E Chitarre Acustiche.
Denis Baselli :: Basso.
Giulio Cervi ::: Batteria

 

Genere:

 

Durata:
21' 0"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I rEarth sono band udinese di matrice metal che si incarna nelle persone di Simone Paoloni alla voce solista e cori, Fabio Tomasino ed Edy Di Lenardo alle chitarre, Giulio Cervi alla batteria ed il liutaio Denis Baselli al basso. Nati dall'incontro di Paoloni e Tomasino provenienti dall'ambiente thrash metal locale il nuovo progetto ha come obiettivo quello di mixare generi diversi che spaziano dal metal progressivo al funky passando per il flamenco ed il buon cantautoriale in stile PFM che esalti il significato delle liriche.
Il demo dal titolo Pure and Simple è composto da cinque temi, cinque brani, dalla durata complessiva di circa venti minuti.
Il brano di apertura No longer a child introdotto da arpeggi ed armonie lascia spazio alla voce profonda di Paoloni, delicata e nostalgica, e si evolve in crescendo con assoli a più riprese per poi rituffarsi nell'atmosfera iniziale.
A seguire To My Faded Innocence ed In the Shadow, In the Sand You Can See the Man riportano al senso di lontananza e nostalgia; la prima contiene in sé una doppia canzone, come una scatola dal fondo nascosto, dopo i primi tre minuti la canzone prende vita in una nuova composizione dove iniziano primordiali echi al titolo dell'album, al soggetto, a Pure and Simple e la nostalgia di base si perde in un tormento.
Become man, Becoming Death rivela e rimarca la vena thrash dei membri fondatori seguiti a ruota da una buona sessione ritmica che non diviene comunque invadete forse a causa e a merito del suono ancora un po' chiuso della versione demo di questa registrazione.
Emozionante l'arrivo di Here She Comes, Pure and Simple trascinata in malinconie marine e subacquee in echi e riff smorzati. In quest'ultimo brano l'abilità di Denis Baselli si fa viva contribuendo in maniera essenziale alla riuscita di un brano che chiude un lavoro dalle intenzioni mature e che con qualche accortezza audiotecnica in più sarebbe stato ancora più piacevole e pregno di quanto non sia già.
Ottimo invece l'artwork ideato dallo stesso Paoloni che richiama perfettamente alle atmosfere bluastre del sound di Pure and Simple.

Track by Track
  1. Theme 1 - No Longer a Child 75
  2. Theme 2 - To My Faded Innocence 70
  3. Theme 3 - In the Shadow, In the Sand, You Can See the Man 70
  4. Theme 4 - Become a Man, Becoming Death 70
  5. Theme 5 - Here She Comes, Pure and Simple 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

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