Be'lakor «Of Breath And Bone» (2012)

Be'lakor «Of Breath And Bone» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1354

 

Band:
Be'lakor
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Titolo:
Of Breath And Bone

 

Nazione:
Australia

 

Formazione:
George Kosmas :: Vocals, Guitars
Shaun Sykes :: Guitar
John Richardson :: Bass
Steve Merry :: Keyboards
Jimmy Vanden Broeck :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
56' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non sono un appassionato di Warhammer ma il nome del demone “Be'lakor” su per giù mi è saltato in mente appena l’ho letto stampato sul disco di questo quintetto australiano e più precisamente di Melbourne.
Certamente, di primo acchitto verrebbe da pensare di trovarsi di fronte all’ennesima band Folk/Viking etc. e invece, sorpresa delle sorprese, la combo che risiede dall’altra parte del globo ci suona un portentoso Melodic Death Metal di stampo semi-scandinavo pur mantenendo un approccio “epic” in buona parte del platter. Dall’Australia si imparano grandi cose ultimamente.
Giovanissimi d’età e già al terzo studio-album, i Be'lakor non temono rivali e sfoderano una tecnica non indifferente nelle loro lunghe e articolate composizioni che richiamano tanto i vecchi Opeth, quanto a intromissioni acustiche e soluzioni varie, tanto i più moderni Insomium e gli attuali In Flames se scegliessero di suonare brani dal minutaggio che sfora i dieci minuti.
Impossibile non pensare talvolta anche ai più noti Novembers Doom e similari ma i nostri sanno bene che questo è un mondo difficile e quindi, per l’ennesima volta, hanno dimostrato di aver preso il meglio delle band di cui sopra e di averlo “manipolato”, personalizzato e restituito con uno stile personale che, tutto sommato convince e che non sarà la punta dell’originalità mondiale ma almeno “Of Breath And Bone” resta un disco più che valido che sa stuzzicare un pubblico sempre più attento a selezionare le centinaia di realtà.
Questo disco resta un po’ strano: non è possibile considerarlo un disco dall’impatto facile data la durata dei singoli pezzi (tutti attorno ai 9 minuti tranne un mediocre interludio acustico che francamente avrei omesso) eppure ogni brano scorre che è una bellezza proseguendo in questa generale contraddizione a cui non riesco ad abituarmi ma in fondo poco mi importa quando si tratta di un buon disco.
“Of Breath And Bone” vanta una produzione davvero niente male e non poteva essere altrimenti dato il gran lavoro di Jens Brogren (Opeth, Paradise Lost, Amon Amarth) che di mixaggio e mastering ne mastica a bizzeffe da molto tempo.
Ci ha convinto. E’ un prodotto valido per gli appassionati del genere e dei gruppi citati sopra.

Track by Track
  1. Abeyance 70
  2. Remnants 70
  3. Fraught 70
  4. Absit Omen 75
  5. To Stir The Sea 50
  6. In Parting 70
  7. The Dream And Waking 70
  8. By Moon And Star 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
70

 

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