Tezza F «The Message (...A Story of Agony, Hope and Faith...)» (2012)

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Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1142

 

Band:
Tezza F
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Titolo:
The Message (...A Story of Agony, Hope and Faith...)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Filippo Tezza :: All instruments

 

Genere:

 

Durata:
1h 8' 35"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il Veronese Filippo Tezza torna con quello che dovrebbe essere il suo terzo album (stando a ciò che c’è scritto su internet, perché non c’è una sua biografia allegata e neanche sul sito myspace). E ci propone 12 tracce (4 delle quali sono intermezzi, intro e outro) per quasi 70 minuti di musica di power metal sinfonico. Un’opera sontuosissima, lunga, variegata a livello d’influenze, che passano dagli Helloween e i Labyrinth nell’opener “Wings of a tragedy” alla Rhapsodiana “Fading lightless” alle tendenze Speed/Power di “Whisper symphony” alla per metà progressive e per metà power/speed “My face in the mirror” alle tendenze alla Stratovarius di “At the dawn of a new day” fino alla estenuantemente lunga suite di 18 minuti (!!!) di “The message”.
Un disco dunque dove c’è molto da ascoltare, lungo e forse anche con un po’ di manie di grandezza, per la durata dei brani e anche per un paio di brani non indispensabili come “This shining flame” e “outside”, quindi un po’ pretenzioso oltre che a volte decisamente poco capace di giungere al punto in pochi minuti, ma nondimeno riuscito! Riuscito, perché oggettivamente e secondo ogni standard di misura qui l’appassionato del power troverà tutto ciò che cerca: voci pulite e alte ma avvincente, niente linee melodiche stile manga o comunque cartone animato giapponese, passaggi prog ragionati e non troppo pretenziosi, assoli di chitarra pulitissimi e ben fatti nonché continui anche se un po’ invadenti e tanta tecnica, tastiera compresa, che qui svolge un ruolo da mattatrice insieme alla chitarra solista. Certo, la qualità sonora brilla per la chitarra e per la voce, meno per la ritmica invece, dove la drum machine è buona e ben regolata e con ottimi suoni, ma comunque un po’ troppo bassa e col basso poco ascoltabile, che invece in certi momenti avrebbero reso certi passaggi meglio riusciti. Non molto opportuna, inoltre, è la mastodontica title track, troppo lunga senza una vera necessità e che zavorra un po’ troppo il cd, il cui difetto principale è quello di fare da summa compositiva del songbook di Filippo Tezza senza che sinceramente ce ne sia una vera necessità.
Non è comunque un difetto troppo grave: qui ciò che fa la fortuna del cd è lo stile musicale ormai poco proposto e quindi originale, lontano dalle pacchianate power moderne, e le capacità tecniche che qui sono presenti senza essere troppo invasive. Se cercate un bel gruppo power underground, eccovelo! Dategli una possibilità.

Track by Track
  1. Quies Aeterna 60
  2. Wings of a tragedy 75
  3. Fading Lightless 75
  4. Caelorum signa – Interlude 60
  5. Whisper symphony 75
  6. My face in the mirror 70
  7. At the dawn of a dew day 75
  8. This shining flame 65
  9. Outside 65
  10. In nomine patris 60
  11. The message 65
  12. Beyond the gates of heaven 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
68

 

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