Fiaba «La Pelle Della Luna» (2012)

Fiaba ĞLa Pelle Della Lunağ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Marie »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2465

 

Band:
Fiaba
[MetalWave] Invia una email a Fiaba [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Fiaba [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Fiaba [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Fiaba

 

Titolo:
La Pelle Della Luna

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Carlo Bonfiglio :: Chitarra
Massimo Catena :: Chitarra
Giuseppe Brancato :: Voce
Giuseppe Capodieci :: Basso
Bruno Rubino :: Batteria

 

Genere:

 

Durata:
37' 52"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Fa il suo ritorno sulle scene nazionali ed internazionali una delle più longeve ed interessanti alternative band nostrane: i Fiaba.
La miscela di influenze popolari dal celtico - medievale – mediterraneo, “sporcate” con l'hard rock più tosto, rendono unica la band siracusana assieme dal 1991 che dopo svariate esperienze live e in studio ci presenta il suo “La pelle della Luna” a maggio 2012.
I Fiaba si concretizzano nelle persone di Bruno Rubini autore delle liriche e batterista, Carlo Bonfiglio e Massimo Catena alla chitarra, Giuseppe Brancato alla voce e Giuseppe Capodieci al basso.
Nei testi dei Fiaba sono forti i riferimenti alla simbologia della leggenda popolare e dell'immaginario magico-oscuro e per questo ogni lirica andrebbe analizzata ed ascoltata attentamente, ed è forse per questo che i cantati del gruppo sono piuttosto simili, se non quasi inesistenti, nel momento in cui i brani sono racconti e come tali vengono narrati. Quasi come fossero ninnananne ricorrenti nelle culle dei vecchi paesini, dove le nonne tra grembiule e minestre, quando si fa buio raccontano.
Il disco contiene dieci brani per la durata complessiva di circa trentasette minuti, trentasette minuti che scorrono piacevolmente ma senza troppi sconvolgimenti, i Fiaba raccontano e bisogna avere la pazienza di ascoltare.
E' curiosa ed affascinante l'atmosfera che viene ricreata dal gruppo che con i suoi brani è in grado di dare la sensazione di trovarsi osservati in un bosco buio, tra arpeggi delicati – e un po' ossessivi, un basso mai invasivo che lascia spazio a caldi e contenuti assoli di chitarra... Ed i Fiaba ti consigliano di guardarti le spalle tra “L'uomo è la preda”, “Le bestie del vilaggio di Ogre” e “Il cerchio della morte”, che quasi a passo di java, ci introduce all'ansia dell'incertezza della morte.
Una nota speciale, e piuttosto insolita, va alla dizione di Giuseppe Brancato, alla buona trasmissione audio e alla grafica, ricercata e particolare.

Track by Track
  1. L'inquisito 70
  2. Le due nature 65
  3. Il povero Giacobbe 65
  4. L'uomo è la preda 75
  5. Le bestie del villaggio di Ogre 70
  6. La piccola Greta 70
  7. Il patto coi Lupi 70
  8. Il Cerchio della Morte 80
  9. Morte di un presunto lupo mannaro 70
  10. All'ombra della giustizia 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Marie » pubblicata il --. Articolo letto 2465 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti