Forces At Work «Straight» (2012)

Forces At Work «Straight» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1199

 

Band:
Forces At Work
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Titolo:
Straight

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Sebastian Wischermann :: Vocals
Mischa :: Guitars, Backing Vocals
Adrian Weiss :: Guitars
Marcel Willnat :: Bass
S. Sabir-bosanac :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
53' 38"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Eccezionale debut-album per i teutonici Forces At Work che con “Straight” dimostrano di aver concretizzato qualcosa che difficilmente resterà dimenticato, specie per quanto riguarda quella fetta di pubblico dal palato fino.
Sarebbe errato parlare di mero “Progressive Metal” in quanto risulterebbe piuttosto riduttivo e nei canoni estetici della band e nella scelta delle atmosfere; come un amuleto che cambia piano dimensionale attorno a noi, i FAW, creano dei momenti incredibilmente elevati quanto a tecnica e vanno a pescare a piene mani sia dal Prog classico che dal mondo del metal estremo più moderno che dai movimenti più avanguardisti senza contare che l’elemento Math in “Straight” figura quasi come una matrice essenziale per lo sviluppo dei brani.
Non c’è falla, non c’è inganno né banalità nella musica dei FAW, band che elevo a tre metri da terra solo per il fatto di aver inserito in “Keep Marchin'” una velocissima e personalissima esposizione del tema classico del circo (ripresa da un carillon inquietante e rotto nella traccia finale e strumentale “Straight Into The Odd”).
La pecca, l’unica e purtroppo sostanziale dell’intero album è rappresentata dal fatto che è ben difficile tener dietro alla totalità del disco ascoltandolo tutto di seguito poiché testimonia una tecnica incredibile (e incredibilmente lontana dall’essere fredda) e se non si vive l’esperienza di “Straight” poco per volta si rischia sicuramente di skippare e incappare ben presto nel medesimo problema precedente.
E’ sicuramente un prodotto di una difficoltà inaudita e per questo va apprezzato con tutta calma e con la massima concentrazione. Chi è già musicista potrà incuriosirsi e chi è un semplice ascoltatore potrà restare di stucco dalle ottime qualità compositive dei nostri ma una cosa è sicura: “Straight” non è da un pollice verso. Ottimo lavoro!

Track by Track
  1. The Mind Slavery 90
  2. Nowhere 80
  3. 3 Logic Dead 85
  4. Be Machine 80
  5. Keep Marchin' 80
  6. Virtual Fuhrer 85
  7. Colours 80
  8. Dharma 80
  9. Sickness 85
  10. Straight Into The Odd 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
83

 

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