Dunkell Reiter «Death And Pain» (2012)

Dunkell Reiter «Death And Pain» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
961

 

Band:
Dunkell Reiter
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Titolo:
Death And Pain

 

Nazione:
Brasile

 

Formazione:
Metalized (voce E Basso)
Rafael Rider (chitarra)
Assassin (chitarra)
Hawan Indian's Black Force (batteria)

 

Genere:

 

Durata:
38' 53"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Dunkell Reiter nascono a Contagem city (Brasile) nel 2007 e hanno al loro attivo solamente un demo e due EP; questo “Death and pain” altro non è che una ristampa di un EP pubblicato nel 2009 con l’aggiunta di tre brani live. Il combo sudamericano ci propone un thrash metal old style che si rifà molto al sound anni 80-90 sfruttando tutti i cliché e le sonorità del genere. Tiriamo quindi fuori dall’armadio i jeans elasticizzati e le scarpe da basket e accingiamoci ad ascoltare una buona mezzora di thrash senza compromessi.
Si parte in maniera eccellente con “Merciless death” che investe le orecchie dell’ascoltatore come un treno in corsa, grazie a riff granitici di chitarra accompagnati da una batteria in controtempo che riesce a rendere il brano ancora più pregevole; per tutta la durata della canzone sono evidentissimi i riferimenti ai Metallica di “Kill ‘em all” sia per quanto concerne le linee di chitarra che per quel che riguarda la sezione ritmica. Il tutto viene completato da una linea vocale urlata a rasentare lo scream in alcuni momenti particolarmente energici.
Con “Endless fight” rimaniamo in un terreno “american style” proponendo un sound molto vicino a quello dei Nuclear Assault di “Game over”; il brano scivola velocemente senza particolari intoppi tra cavalcate di doppia cassa e cambi di tempo ad effetto, lasciando però la forte sensazione di deja-vu soprattutto per quanto riguarda le linee melodiche delle sei corde.
Purtroppo il discorso non cambia nemmeno con la successiva “Nuclear desaster”, canzone senza dubbio interessante, ma con una personalità pressoché nulla, adattissima per un violento headbanging o per un pogo scatenato, ma che alla lunga risulta noiosa e monocorde; va bene suonare a velocità supersoniche e sprigionare potenza da tutti i pori, ma non è sufficiente.
Tutto il resto del platter passa attraverso le nostre orecchie in maniera quasi anonima, alternando momenti decisamente violenti a parti maggiormente melodiche con l’inserimento di stacchi abbastanza efficaci e cori ben curati. Di discreto interesse risultano invece essere i tre brani live aggiunti nella ristampa dell’EP, grazie ai quali possiamo comprendere come il sound della band risulti accattivante in sede live riuscendo a trasferire una notevole energia all’audience. Da segnalare la buona prova dei Dunkell Reiter con l’esecuzione della cover di “My belief” dei Possessed; i nostri sono riusciti a rendere il brano più vitale e maggiormente appetibile anche ad un pubblico che non apprezza la band death-doom metal americana.
Questo “Death and pain” è quindi un lavoro tutto sommato ben registrato ed eseguito che trova i suoi maggiori difetti nella mancanza quasi totale di personalità o di elementi innovativi. Sia chiaro, i Dunkell Reiter se la cavano bene strumentalmente parlando, ma il loro cd è un continuo scopiazzare da questa o quella blasonata band thrash metal. Non per cattiveria, ma se voglio ascoltare i vecchi Metallica o i primi Nuclear Assault, mi ascolto le band originali. Attendiamo quindi il primo full-lenght dei Dunkell Reiter, in previsione per la fine del 2012, nella speranza che in questi anni abbiano acquistato una maggiore personalità di sound.

Track by Track
  1. Merciless Death 70
  2. Endless fight 60
  3. Nuclear desaster 65
  4. Game of death 65
  5. Thrash metal maniac 65
  6. Chainsaw...Return to slaughter 60
  7. Evil (Live) 60
  8. My belief (Live Possessed cover) 70
  9. Soldiers of hell (Live) 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
62

 

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