Razorwyre «Another Dimension» (2012)

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Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Razorwyre

Titolo:
Another Dimension

Nazione:
Nuova Zelanda

Formazione:
Z-chylde :: Vocals
Chris Calavrias :: Guitars
James Murray :: Guitars
Tim Shann :: Bass
Nick Oakes :: Drums

Genere:

Durata:
43' 26"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Debut album con i fiocchi per i neozelandesi Razorwyre! Nati nel 2010 sotto il nome di Gaywyre e, dopo il cambio di moniker, con all’attivo solamente un EP, “Coming Out”, i nostri hanno dato uno scossone al tutto ed hanno portato i loro brani ai livelli adatti per uno studio album che sarebbe impossibile non definire eccellente.
“Another Dimension” sembra il classico disco del cugino più grande di 15 anni che ti fa ascoltare la musica “dei suoi tempi” qualora tu sia un ragazzino di 12/13 anni ancora da svezzare e quest’esperienza potrebbe cambiarti la vita se abbracci quel tipo di atmosfere.
Diciamo che mi ha piacevolmente riportato indietro nel tempo di almeno dieci anni questo Speed-Heavy dai connotati eccezionali; nulla di originale, nulla che aggiunge o toglie alcunché a qualcosa che in fondo conosciamo tutti benissimo ma sinceramente, in quest’occasione, dell’originalità ce ne freghiamo alla grande perché la musica è stata fatta da gente che ci crede davvero, musicisti eccezionali che si riallacciano volutamente ai primi Iron Maiden o Saxon prendendo in esame il proto-thrash metal che si stava sviluppando proprio in quegli anni.
E’ interessante notare come i nostri, pur suonando roba che ai più darà un’impressione di “già sentito”, riescono a conferire ai brani quella giusta dose di potenza che è la forza e il carburante dei pezzi in sede live, materiale da headbanging per intenderci.
Altamente consigliate l’opener “The Conjuror (Shaman's Wrath)” e la consecutive ”Knights Of Fire“ che già faranno sorridere di ricordi i più maliconici di voi, senza contare l’eccezionale “FOBF”, terza in tracklist quindi “Another Dimension” parte con una tripletta micidiale in pieno stile Speed Metal, poi con “Nightblade” e con la titletrack le atmosfere maideniane si iniziano a far sentire. Un veloce interludio di riposo mentale e poi si riparte in quarta con “Desert Inferno” che spiana la strada per altri quattro brani dalla potenza non indifferente tanto per chiudere in bellezza.
Ottima prova in generale e nessuna delle canzoni è mediocre e il tutto gira su riff portanti anche piuttosto tecnici, ritmi dai pattern già visti ma dall’esecuzione impeccabile, solistica di chitarre perfetta ed energica e la voce di Z-Chylde opportuna per il genere proposto. Ogni elemento del tassello è al suo posto con “Another Dimension”. Ottimo lavoro... inoltre, in macchina fa la sua porca figura!