Lord Agheros «Demiurgo» (2012)

Lord Agheros «Demiurgo» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
2111

 

Band:
Lord Agheros
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Titolo:
Demiurgo

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gerassimos Evangelou :: All instruments, Vocals

 

Genere:

 

Durata:
60' 46"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Quarto album per il catanese ma dal nome greco Gerassimos Evangelou, che con il suo solo project Lord Agheros arriva al suo quarto album, uscito per la My Kingdom Music, in una veste grafica molto apprezzata dal sottoscritto, e proponente un Dark Ambient (predominante) abbinato nella prima parte del disco (diviso in due parti, come si vede dalla tracklist sottostante) al Black Metal, che a volte sconfina su lidi depressive, il tutto per 17 tracce condensate in quasi 61 minuti di musica.
Ora, non sono un fan dei dischi fatti in italia in questo campo musicale, perché raramente in questo ambito ho sentito qualcosa di decente. Molti dei dischi italiani Black Metal/Ambient sinora sentiti o recensiti avevano delle pecche tremende: o c’era troppo di un genere e quasi niente dell’altro, o si trattava di una cosa registrata alla meno peggio e casalinga a dir poco, o era banale, oppure insisteva su un solo mood per tutte le canzoni, come se una singola idea potesse bastare a reggere un intero album. Bene: Lord Agheros ce la fa. Escludendo una batteria finta e con fills poco convincenti, è il mood compositivo l’arma vincente di queste canzoni. Sereno e quasi solare nella prima parte (quella più black metal) e più spoglio, tetro e minimalista nella seconda parte, che è puramente ambient e senza traccia di metal. La prima parte riesce a coniugare le due anime del gruppo senza fare delle canzoni che una volta si attaccano a un genere, e altre volte all’altro, con sugli scudi “Thanatos”, “Styx” e “Letum”, con dei moods a volte in stile Summoning ed altre debitrici al black metal dei primissimi Cradle of filth (primo album) nonché ai primi Graveworm. La seconda parte è concisa, le tracce sono brevi e senza traccia di metal, con “Emera” e “Geras” a risplendere più di tutte.
Quindi, un disco composizionalmente ben fatto e ben congegnato, fatto da un musicista che sa come sfruttare le sue idee per i brani, e il cui disco per una volta non sembra l’ennesima patetica cosa tipo “Burzum wannabe”.
Un cd perfetto quindi? No. Tralasciando certe rifiniture, come la drum machine troppo minimale nei cambi di tempo e nei fill e il volume che a volte copre le chitarre, il punto principale è il seguente: si tratta di un ottimo disco black/ambient con influenze dark, neofolk a volte e atmosferiche, ma ciò non toglie che il cd è comunque lontano dagli standard dei gruppi affermati europei del genere simile. I vari Summoning, Elffor, primo Mortiis e simili sono comunque di un altro pianeta e anche le parti ambient sono belle ma comunque inferiori a gruppi come ad esempio gli Arcana o gli Arditi, senza contare inoltre un abbassamento della qualità nella prima parte dalla settima traccia in poi e nella seconda parte di brani buoni ma che fatico a inquadrare nel contesto, come “Ker” o “Apate” e che a tratti danno l’impressione di abbozzi di canzoni tipo la prima parte, solo non sviluppati come tali, e quindi un po’ che lasciano il tempo che trovano.
Insomma: un bel disco, valevole di un ascolto tra gli appassionati del black metal che non disdegnano l’ambient, ma anche se è forse il migliore mai sentito in italia in questo filone musicale, è comunque un disco nella media paragonato a ciò che in Europa si è sentito. Speriamo che questo disco riesca a dare il “la” per un avviamento decente di questo filone musicale che sottolineo non avermi mai convinto più di tanto in italia, e dico questo senza esterofilia.

Track by Track
  1. Prologue 70
  2. Eris 65
  3. Styx 75
  4. Thanatos 75
  5. Moros 70
  6. Nemesi 70
  7. Lyssa 60
  8. Letum 65
  9. Erebo 65
  10. Nyx 65
  11. Oizys 70
  12. Emera 75
  13. Geras 75
  14. Lysimele 70
  15. Ker 55
  16. Apate 60
  17. Etere 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

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