Pain Is «God Particle» (2013)
Recensione
“God Particle” testimonia il debutto degli austriaci Pain Is nella scena metal europea o che comunque esce da quell’underground già sperimentato in passato. Il definire la propria musica “Paincore” sinceramente non lo comprendo come non capisco il motivo di dare nomignoli dal dubbio gusto alle proprie produzioni, specie se –e qui sono oggettivo- “paincore” non mi fa venire in mente pressoché nulla. Attimi polemici a parte, parlare di “God Particle” sembra piuttosto semplice così come è facile ascoltare questi tre quarti d’ora abbondanti di Thrashcore.
Avvalendosi finalmente di una produzione adeguata (per quanto ancora da perfezionare, specie nei suoni troppo secchi) i Pain Is hanno confezionato qualcosa che riesce a farsi apprezzare per quel modo di intendere l’Hardcore e il Thrash-Groove piuttosto moderno, passando sopra inesorabilmente ai dischi storici dei Machine Head e stralci di Lamb Of God ma la radice nelle vocals è facilmente rintracciabile in quel Phil Anselmo dei tempi che furono con i leggendari Pantera (“Let ‘Em Pay” ma anche “Reload My Gun”).
I frequenti stop ‘n’ go con ritmiche accentuate e cadenzate sono eseguiti in modo che oserei definire disciplinato e nessuna traccia risente di vecchio o di stantio pur testimoniando un pesante incedere groovy che è la totale interpretazione musicale che posseggono i Pain Is. Probabilmente qualche fraseggio più melodico non avrebbe guastato, così come aumentare la resa nei ritornelli, già di per loro sufficientemente orecchiabili ma piatti senza l’ausilio di qualche accordo aperto in più. Pareri personali ovviamente.
Concludendo, “God Particle” non è nemmeno lontanamente un capolavoro per le pesanti ed evidenti influenze di cui sopra tuttavia resta un disco onesto suonato da gente preparata che ha imparato per bene la lezione. Ora non resta che osare un po’ di più e tirare fuori quella personalità che all’intero di questo debut fatica un po’ ad emergere ma c’è. Il tempo ci darà le risposte.
Track by Track
- One Set Go 65
- Climax 75
- Today 70
- Reload My Gun 70
- End Of The Game 65
- Left All Behind 60
- Let ‘em Pay 60
- What We Are 65
- Save Me 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 60
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
65Recensione di carnival creation » pubblicata il --. Articolo letto 931 volte.
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