Bleed Someone Dry «Subjects» (2012)

Bleed Someone Dry «Subjects» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
16891

 

Band:
Bleed Someone Dry
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Titolo:
Subjects

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessio Bruni: Vocals
Jonathan Mazzeo: Guitars
Marco Ferro: Guitars
Mattia Baldanzi: Bass
Alfeo Ginetti: Drums

 

Genere:

 

Durata:
34' 5"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non ho avuto modo di ascoltare il loro precedente album, datato ormai 2007, ma credo di poter affermare senza troppi rischi che questo sia un ottimo ritorno per i Bleed Someone Dry. Per chi non avesse mai sentito nulla di questi bruti e contorti individui, si addentrerà nei territori lugubri, spietati e cervellotici del math-core (per porre una definizione più immediata). Il rischio in album di questo tipo è ovviamente quello di ritrovarsi ad ascoltare una paccottiglia modern metal con la sola scusante di far vibrare le corde downtuned delle chitarre su ritmiche di difficile, se non impensabile comprensione. Fortunatamente per le nostre orecchie (e cervello) non è così; salvo una voce forse talvolta eccessivamente uguale a se stessa (ma è un dettaglio molto minore), la fruibilità dei brani è quasi immediata. Intendesi per coloro che sono interessati ad uno sguardo negli antri più bui delle sinapsi cerebrali, nei recessi reconditi di fredde città distopiche. Grazie ad abili inserimenti i Bleed Someone Dry riescono a proporre una serie di brani, sì intricati, ma anche variegati; nonché ottimi per sbattere la testa. Caratteristico ed opportuno lo stacco arpeggiato della title track; energici e adrenalinici i singulti paranoici di “Open Wide Jaws”; la traccia più delirante è invece “The Law is Not Equal For All”, forse il momento più debole del disco.
Talvolta si possono udire qui e lì delle lontane influenze di stampo Korn, ma il più delle volte è macelleria sfrenata guidata da una voce cavernosa e senza troppa ironia.
Da non sottovalutare la scelta di pubblicare un numero di brani e un relativo minutaggio della giusta durata (poco più di trenta minuti), per non sovraccaricare l'ascoltatore. Questo è un disco che nella sua complessità si inserisce alla perfezione nel filone citato, per cultori, ma anche solo per curiosi non avvezzi.

Track by Track
  1. Bleed 70
  2. As Broken Shards 70
  3. Subjects 75
  4. Corrosive Whisper 70
  5. Wide Open Jaws 75
  6. Jab of Hatred 70
  7. By My Horny Hands 70
  8. The Law is Not Equal For All 65
  9. Till The End 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
71

 

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