Mob Rules «Cannibal Nation» (2012)

Mob Rules «Cannibal Nation» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Elbereth »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
988

 

Band:
Mob Rules
[MetalWave] Invia una email a Mob Rules [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Mob Rules [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Mob Rules [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Mob Rules [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Mob Rules [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Mob Rules

 

Titolo:
Cannibal Nation

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Matthias Mineur - Guitars
Klaus Dirks - Vocals
Markus Brinkmann - Bass
Sven Lüdke - Guitars
Nikolas Fritz - Drums
Jan Christian Halfbrodt – Keyboards

 

Genere:

 

Durata:
48' 46"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Settimo album per i Mob Rules, attivi dall'ormai lontano 1994; i sei musicisti tedeschi, indubbiamente competenti e ben rodati, ci presentano un nuovo lavoro, Cannibal Nation, dai toni eleganti e solenni, epici ma abbastanza rallentati (a dispetto di quanto ci si potesse aspettare dal titolo).

Un sound che ricorda Masterplan, primi Sabbath, Kamelot e Iron Maiden del ventunesimo secolo: nove brani ben suonati di power metal melodico con inserti hard-rock, meno pomposi dei lavori precedenti ma altrettanto anonimi.
Quello che manca è un crescendo generale (di musica e di pathos, di ritmiche e parti vocali) che si chiuda con un'esplosione, una liberazione violenta d'energia, cruda e secca. È lecito pensare che l’uroboros stilizzato in copertina possa simboleggiare la situazione dei Mob Rules: il ripetersi si un ciclo continuo, schema immutato, colori diversi ma, in sostanza, è poca o nulla l’evoluzione a cui sono andati incontro.

I tedeschi hanno prestato più attenzione ai dettagli, prediligendo suoni più patinati e smussati, componendo melodie ricche d'atmosfera, soprattutto grazie alle importanti parti di tastiere e Hammond della new entry Halfbrodt, accompagnate dalla versatile e squillante voce di Klaus Dirks e ai notevoli intrecci di chitarre di Mineur e Luedke.
L'opener "Close my Eyes" e le successive “Lost” e "Tele Box Fool" hanno un carattere prettamente power/melodic, segue la ballad “Ice and Fire” (primo singolo dell’album) pervasa da arpeggi delicati e cori sinfonici; "Scream for the Sun (May 29th 1953)" e “Sunrise” invece sono i momenti più prog dell’album e ci regalano, specialmente la prima, qualche interessante primo piano di chitarre.
Nel complesso Cannibal Nation è un disco che scorre, senza alti né bassi, ed è un vero peccato per le doti tecniche dei Mob Rules che si confermano esponenti del più tradizionale e classico power metal melodico teutonico.

Track by Track
  1. Close my Eyes 70
  2. Lost 75
  3. Tele Box Fool 70
  4. Ice and Fire 75
  5. Soldiers of Fortune 65
  6. The Sirens 65
  7. Scream For The Sun (May 29th 1953) 75
  8. Cannibal Nation 65
  9. Sunrise 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Elbereth » pubblicata il --. Articolo letto 988 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti