Alessandro Bevivino «I Corti di Verbo Nero - Original Soundtrack (Scene Eliminate)» (2012)
Alessandro Bevivino
Titolo:
I Corti di Verbo Nero - Original Soundtrack (Scene Eliminate)
Nazione:
Italia
Formazione:
Alessandro Bevivino :: Vocals, Instruments
Genere:
Durata:
22' 21"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Arca Nera Records
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
Archimede diceva “datemi una leva e vi solleverò il mondo”. Io, molto più umilmente, dirò “date una chitarra acustica ad Alessandro Bevivino e vi solleverà la serata e il morale.” Potrei benissimo terminare la recensione qui ma il minimo sindacale devo pur scriverlo e quindi continuerò non tanto ad elencare le già molteplici release con le quali il nostro amico ci ha rallegrato lo spirito in questi ultimi due anni, quanto invece a confermare l’ennesima volta la sua bravura, la simpatia, la voglia di fare e di esprimersi e perché no, di risultare sempre originale.
Personaggio di un umorismo disarmante, mette allegria qualsiasi materiale ascoltiate se prodotto da lui stesso medesimo e con poco più di venti minuti per dieci tracce ti fa morire dalle risate e ti tiene compagnia con brani che non hanno un genere musicale prestabilito. La forza di Alessandro Bevivino è soprattutto questa: è un blues-man nato e cresciuto a pane, chitarra acustica e bottleneck, vanta una voce come pochi altri in Italia, suona sporco, sguaiato e truce ma sa essere romantico (a modo suo), a farmi rivenire in mente il buon Jack Black de Il Plettro Del Destino (tanto di cappello!) e a riuscire in ogni suo intento.
Ritornano questi “Corti di Verbo Nero” vale a dire una colonna sonora di un film inesistente generato dalla mente folle del nostro amico, un film che conterrebbe un bel po’ di brani recensiti dal sottoscritto anche in tempi passati e che (almeno credo, con Alessandro non si è mai sicuri di niente), dovrebbero terminare qui con queste “Scene Eliminate”. E’ un dischetto che suona come un EP senza essere un EP, non si capisce bene cosa sia ed è certamente meglio così. Personalmente ritengo l’operato di questo musicista (o cantautore?..Mr. Bevivino può essere tutto) ben al di sopra le righe, sempre pronto a stupire con effetti speciali provenienti dall’acustico, dall’elettronica, da semplici rumori di pseudo-beatbox, da serenate, pezzi presi da live o finti live poco importa; insomma anche stavolta una produzione targata Alessandro Bevivino che non ha alcuna pretesa se non quella di divertire, di far fuggire per un po’ dalla realtà. Lui spera sempre che la sua musica non annoi ma io posso tranquillizzarlo se dico che non sbaglia mai un colpo.
Ce ne fossero di artisti così..anzi, forse è meglio di no poiché il Bevivino perderebbe questo gran valore che ha.
Onestamente vorrei tanto che suonasse al mio matrimonio, se mai mi sposerò in un lontano e offuscato futuro.
Anche stavolta è andata alla grande!
Track by Track
- Fuga Di Zakkaria W. da Broken Pub City 75
- Out Of Control (Black Water - Ratta To Play Rossano Palù Version) 75
- Preludio 85
- I'ma Shit Blues 80
- Minimal Cross In'Auge 70
- Verbo Nero (Roll Version) 85
- Luisa And Bomber 75
- Serenata Per Desi Presso La Fattoria Dei Duke 75
- Black Water (Alcolic Version) 80
- Western Session (Kill Me - Desert Race - Black Water) 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 90
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 85
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
78Recensione di Carnival Creation » pubblicata il 12.02.2013. Articolo letto 1935 volte.
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