Illnath «4 Shades of Me» (2013)
Recensione
Gli Illnath, band fondata nel 1999 dal chitarrista Peter "Pete" Falk, giungono oggi con il loro quarto full-length intitolato “4 Shades of me”, un ottimo lavoro di death metal potente e senza compromessi.
Se devo essere sincero sono sempre abbastanza scettico prima di ascoltare un cd death metal con una donna alla voce, probabilmente per il timore di trovarmi di fronte ad un ennesimo clone degli Arch Enemy; questa volta però la mia paura è piacevolmente infondata.
Gli Illnath, lasciano da parte le orchestrazioni sinfoniche e le parti di tastiera presenti nei loro precedenti lavori per dare spazio ad un sound maggiormente ruvido che fa della potenza il suo punto di forza. L’accostamento del cantato di Mona Beck a quello di Angela Gossow è inevitabile anche perché, in alcuni frangenti, le due voci si assomigliano notevolmente, ma si tratta solamente di sporadici episodi che scompaiono di fronte ad una linea vocale decisamente convincente e tutto sommato personale.
Gli 11 brani presenti nel cd scivolano veloci nel lettore senza particolari intoppi grazie ad una sezione ritmica di enorme impatto che ci martella il cervello con immani cavalcate di doppia cassa che duellano con riff di chitarra squisitamente death dai suoni “marci” e striduli al punto giusto.
Non si sente la mancanza delle tastiere dal momento che tutti gli strumenti suonano con una pienezza di note tali da non lasciare tregua alle povere orecchie dell’ascoltatore. In alcuni frangenti la musica degli Illnath ricorda molto da vicino quella degli inglesi Cradle of Filth; è questo il caso di brani come “Unleashed” e “Not my god” in cui le chitarre riescono a creare un’ambientazione particolarmente esoterica e soffocante accompagnate da una Mona in versione scream che dimostra di non avere particolari problemi anche con questo genere di cantato.
Uno dei risultati più difficili per chi suona death metal è sicuramente riuscire a sprigionare potenza e rabbia senza esagerare con la velocità per non rischiare di avere un sound troppo impastato; gli Illnath raggiungono questo effetto senza grossi problemi, regalandoci 40 minuti di energia allo stato puro che farebbe muovere sulla sedia anche l’ascoltatore più calmo.
Questo “4 Shades of me” è quindi la conferma che gli Illnath sono maturati musicalmente; troviamo ancora qualche punto buio che andrebbe corretto, come per esempio, una scarsa originalità, ma nel complesso ci troviamo davanti ad un lavoro di ottimo livello che si fa ascoltare tutto d’un fiato. Consiglio vivamente il cd a tutti gli amanti del genere, ma anche a chi, come me, è ancora scettico sull’utilizzo di una female vocalist in ambiente death metal.
Track by Track
- Blood warriors 70
- Gallow hill 80
- King of your mind 75
- Pieces 70
- No salvation 75
- Captain of the seven seas 75
- Unleashed 85
- Shade of me 75
- Not my god 80
- It's on me 75
- Angelic voices calling 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 65
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
75Recensione di FallenAngel » pubblicata il 16.03.2013. Articolo letto 1451 volte.
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