Hebosagil «Lahto» (2013)

Hebosagil «Lahto» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Carnival Creation »

Recensione Pubblicata il:
19.03.2013

Band:
Hebosagil

Titolo:
Lahto

Nazione:
Finlandia

Formazione:
Tatu Junno :: Vocals
Antti Karjalainen :: Guitars
Remi Rousselle :: Guitars
Oskari Kähkönen :: Bass
Pete Miettunen :: Drums

Genere:
Thrash Metal / Stoner / Doom Metal

Durata:
25' 56"

Formato:
CD

Data di Uscita:
26.04.2013

Etichetta:
Ektro Records

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Infektion PR

Recensione

Ok, ormai è appurato: la redazione di Metalwave è inondata da lavori provenienti dall’underground finlandese. Ultimamente molte band della penisola scandinava fanno il loro ingresso discograficamente anche qui nel nostro bel paese e noi siamo ben lieti di dare un’ascoltata e una eventuale “consigliata” ad un pubblico che si presuppone abbia ormai imparato a non chiudersi a riccio con le nuove release.
Ecco gli Hebosagil quindi, band scandinava attiva dal 2003. Il sottoscritto non aveva mai sentito questo nome ma a quanto pare il loro ultimo “Lähtö“ merita più di un ascolto e si propone come un disco piuttosto originale nel quale confluiscono miriadi di influenze diverse, mai troppo distanti l’una dall’altra ma amalgamante assieme grazie ad una buona tecnica e personalità.
Il quintetto di Oulu è quindi giunto alla pubblicazione del terzo studio album senza contare gli innumerevoli demo e split assieme ad altrettante band finlandesi o comunque della zona fin dal 2004. Ignoro come possano risultare all’ascolto i precedenti “Ura” (2011) e “Colossal” (2008) ma di certo questo “Lähtö“ mostra per intero le capacità di cinque musicisti che sanno bene cosa vogliono e lo prendono affondando le mani all’interno di Thrash Metal, Stoner, Doom classico, Speed Metal e (Post-)Hardcore (-Punk) quindi potete ben immaginare che tipo di sound vi attende: violenza, pesantezza nell’impatto, ritmi improntati su di un mid tempo molto vario tranne che per “Valot Paeaelle”, più tirata a cavallo tra il Punk e il Thrash standard.
Delle voci perennemente urlate e adirate se la cantano in questi brevi 25 minuti che ai più potrebbero sembrare troppo pochi per un full-lenght ma vi assicuro che sul groppone si sentono eccome, nella fattispecie hanno il loro peso poiché si tratta di brani costruiti bene e scorrevoli ma nel contempo risultano complessi se ascoltati tutti d’un fiato ecco perché consiglio un ascolto lento e metodico.
“Lähtö“ non è un disco da macchina o da viaggio e non è semplice avvicinarsi alla musica degli Hebosagil ma un’occasione gli va data ad occhi chiusi.