The Big Crunch «EP 2012» (2012)

The Big Crunch «Ep 2012» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
16.04.2013

 

Visualizzazioni:
999

 

Band:
The Big Crunch
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Titolo:
EP 2012

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alberto :: Vocals
Stefano :: Guitar
Marco :: Guitar
Alessio :: Bass
Fabio :: Drums

 

Genere:
Nu-metal / Crossover

 

Durata:
15' 25"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
22.12.2012

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
MadBoys Agency
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Recensione

Il piccolo disco di presentazione dei The Big Crunch, band di Varese, si chiama semplicemente “EP 2012” e raccoglie una manciata di brani, tre inediti per la precisione più la cover piuttosto abusata di “Bodies” dei ben noti Drowning Pool che ormai è considerata quasi uno degli anthem principali del vecchio movimento del Crossover/Nu-Metal dei tempi d’oro.
E ciò che propongono i The Big Crunch in effetti è proprio questo: Nu-Metal della scuola di più di dieci anni fa, probabilmente se fossero usciti fuori più di due lustri or sono avrebbero potuto calcare grandi palchi nel giro di pochissimo tempo previo molto lavoro in sala prove, cosa che nell’EP si evince solo in parte.
C’è ancora molto da fare, molti angoli da smussare e, se proprio si vuole continuare questa strada così in salita, è necessaria una rimessa in sesto dell’assetto ritmico ancora troppo traballante e derivante da troppe realtà d’oltreoceano che pian piano hanno evoluto il loro sound oppure sono discograficamente svanite nel nulla col tempo e con le mode che sono cambiate negli anni.
C’è da dire però che come intenzione i nostri non sono poi tanto malaccio: posseggono la giusta dose di violenza e di scena da poter tirar su un bel live con tanto di pogo e quant’altro ma nulla che possa al momento superare il livello dell’underground, ammesso e concesso che i The Big Crunch vogliano effettivamente superarlo, cosa che ignoro.
I riff delle due canzoni iniziali sono inflazionati all’ennesima potenza e anche di originalità per il momento non è lecito parlarne nemmeno ma con “World Wide Revolution” il discorso cambia fortemente in quanto si presenta ritmata e furiosa quanto basta per poter essere inclusa in un lavoro futuro, magari registrato in modo più professionale.
Diciamo che nel complesso hanno un minimo di carte in regola ma consiglio di riguardare per bene i pezzi e di osare un po’ di più se si vuole andare lontano perché per come stanno le cose ora c’è poco che possa convincere un ascoltatore, tranne quello davvero fanatico del genere.

Track by Track
  1. Sucker 50
  2. Tonight 50
  3. World Wide Revolution 65
  4. Bodies (Drowning Pool Cover) 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 55
Giudizio Finale
54

 

Recensione di Carnival Creation » pubblicata il 16.04.2013. Articolo letto 999 volte.

 

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