Birth A.D. «I Blame You» (2013)

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Karmator »

 

Recensione Pubblicata il:
18.04.2013

 

Visualizzazioni:
1089

 

Band:
Birth A.D.
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Titolo:
I Blame You

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Jeff - yelling, bass
Brian - guitar, some yelling
Mark - drums, also some yelling

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
37' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.04.2013

 

Etichetta:
Unspeakable Axe Records
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Distribuzione:
Dark Descent Records
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Agenzia di Promozione:
ClawHammer PR
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Recensione

Chiare e nette influenze da band come D.R.I. o S.O.D. i Texani Birth A.D. ci deliziano con un ottimo album thrash veloce con qualche e prepotente influenza death metal passando anche qua e là in quel crossover più aggressivo dei primi anni. "I Blame You" contiene canzoni veloci e molto brevi, tranne per qualche episodio sparso come in "Burn L.A." o "Kill Everybody". Il risultato finale sono 18 tracce con 37 minuti esatti di musica che ti da la carica per una giornata faticosa di lavoro. Originali intro e outro che regalano ad ogni pezzo un'ottima anima e personalità, una distorsione ben mixata carica di bassi elettrici e il 4 corde che sfrigola quel giusto per dare la potenza al tutto. Una batteria che purtroppo non convince, ma una voce che incita quella violenza thrash diventata un marchio di fabbrica per le band citate nella prima riga. Recensire un album simile risulta alquanto difficile e si rischia di non trasmettere al lettore tutto ciò che questi ragazzi hanno da proporre e cosa mi hanno regalato in poco meno di 40 minuti di musica. Di sicuro un approccio old-school e molto frizzante, in alcuni casi canzoni ansiose come in "Failed State" che racchiude oltre a velocità e violenza anche un groove davvero massiccio e corposo. Stesso vale per la seguente "Bring Back the Draft" che vi farà innamorare al primo ascolto. Detto ciò rimane solo che voi apriate un paio di video da Youtube e ascoltiate anche solo 5 minuti i Birth AD e vi farete un'ottima idea sul terzetto Americano. Sicuramente d'impatto la copertina che racchiude perfettamente tutte le idee della band proposte sottoforma di musica. Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso nonostante il genere proposto non sia il mio preferito. Complimenti.

Track by Track
  1. Mission Statement 80
  2. Equal Opportunity 80
  3. Burn L.A. 80
  4. Failed State 90
  5. Bring Back the Draft 90
  6. This Scene Sucks 80
  7. Violent Retribution 80
  8. No, Man 80
  9. I Blame You 80
  10. Short Bus Society 80
  11. Wrong Again 80
  12. Fill in the Blank 85
  13. Kill Everybody 85
  14. No Jobs (Don't Work) 85
  15. Cause Problems 80
  16. Parasites Die 80
  17. Popular War 80
  18. Blow Up the Embassy 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Karmator » pubblicata il 18.04.2013. Articolo letto 1089 volte.

 

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