Astral Sleep «Visions» (2013)

Astral Sleep «Visions» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Carnival Creation »

Recensione Pubblicata il:
24.04.2013

Band:
Astral Sleep

Titolo:
Visions

Nazione:
Finlandia

Formazione:
Markus Heinonen :: Vocals, Guitars
Rolle Heinonen :: Guitars
Jaakko Oksanen :: Bass
Jiri Pyorala :: Drums

Genere:
Doom Death Metal

Durata:
57' 18"

Formato:
CD

Data di Uscita:
15.10.2012

Etichetta:
Solitude Productions

Distribuzione:
Masterpiece Distribution

Agenzia di Promozione:
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Recensione

Secondo album per i doomsters finlandesi Astral Sleep, band che si dimostra ben capace di saper esprimere atmosfere soffocanti e oscure proprie della filosofia del Funeral Doom ma che ancora pecca un po’ di “ubris” inserendo un po’ troppa carne al fuoco e risultando se vogliamo la brutta copia di band come My Dying Bride o i primissimi Anathema oltre che Tiamat e via discorrendo, gruppi che senza dubbio appartengono alla matrice musicale originaria della proposta degli AS ma che ancora sembrano troppo pesanti da essere scrollati di dosso.
Non parliamo quindi di un disco chissà quanto originale; le quattro lunghe tracce che compongono questo ‘Visions” sembrano riuscite bene solo in parte. L’opener “The Towers” possiede un incipit stereotipato all’ennesima potenza con un iniziale batteria talmente lenta da infondere quasi insofferenza fino al solito ingresso composto dal muro chitarra/basso/growl ma si salvano le parti semi-acustiche eseguite con garbo e dolcezza.
La successiva “Channel Sleep” richiama in effetti quei My Dying Bride che hanno fatto la storia e si sente nell’aria un Gothic Metal rallentato ma dalla composizione troppo derivante da altri lidi per questo la considero quella meno riuscita del lotto, seguita dalla title-track, brano un po’ più personale ma dagli spunti che arrivano persino a toccare un discutibile Black Metal che mi ha lasciato tanto sorpreso quanto deluso.
Fortunatamente il livello si alza con la closer “They All Await Me When I Break The Shackles Of Flesh”, sicuramente la traccia più intima di tutte e quattro, intima e composta con un po’ più di cognizione di causa, brano nel quale gli Astral Sleep perlomeno osano un po’ di più dimostrando che se solo togliessero di mezzo tutte le fortissime influenze di base potrebbero uscire fuori dal mucchio.
Nonostante tutto “Visions” non è certo un brutto disco Doom Metal, non aggiunge né toglie nulla ma i veri fan del genere sicuramente apprezzeranno.