Norticanta «Tra l'Incudine e l'Aurora Boreale» (2013)

Norticanta «Tra L'incudine E L'aurora Boreale» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
24.04.2013

 

Visualizzazioni:
1561

 

Band:
Norticanta
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Titolo:
Tra l'Incudine e l'Aurora Boreale

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alberto Frapporti :: Vocals
Sara Giovinazzi :: Keys, Vocals
Mirko Marconi :: Guitars
Cristiano Fadanelli :: Bass
Alessio Bolfelli :: Drums

 

Genere:
Rock

 

Durata:
42' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
12.03.2013

 

Etichetta:
Seahorse Recordings
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Distribuzione:
Audioglobe
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Agenzia di Promozione:
Lunatik
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Recensione

Tra le cose che non comprenderò mai a pieno (e da un lato, per fortuna) è presente sicuramente quella curiosa tendenza di molte band a voler creare del materiale cervellotico, porsi in modo intellettualoide non conferendo di certo alla propria proposta un’aria umile e risultando tutto fumo e niente arrosto.
Probabilmente è una limitazione del sottoscritto anche se a voler essere onesti di dischi in vita mia ne ho macinati abbastanza e credo di avere una minima competenza nel saper riconoscere qualcosa che ha valore e qualcosa che vorrebbe tanto averne ma che di fatto si presenta nelle vesti più sbagliate possibili ergo un intenditore medio potrà cascarci una sola volta in un ascolto del tutto disarmante (nell’accezione negativa) e poi procederà oltre ignorando realtà tali.
Qual è il fatto quindi? Cosa mai ci sarà dentro questo “Tra l'Incudine e l'Aurora Boreale” per avermi così deluso? In primo luogo già il titolo del platter non aiuta in quanto del tutto esente da senso o quantomeno dal senso che io potrei dargli, in secondo luogo l’intera costruzione di un disco che francamente non sono riuscito a capire.
Tentare di imitare Marlene Kuntz, Afterhours, Verdena ed altre realtà italiane del genere è cosa da neo ex-gruppo cover di liceali ma sorvolando su questo lato ho dato un paio di ascolti alla questione in generale trovando enormi lacune sia in fase di songwriting che di produzione che nella stessa esecuzione dei pezzi, non tanto andando a parare sui singoli strumenti ma proprio per quanto riguarda le singole voci.
Ora, io comprendo che una band voglia sperimentare e voglia conferire (se la cosa è voluta) un’aria tenebrosa, una identità puramente spettrale, ariosa ed eterea ma nel disco dei Nortincanta tutto avviene tranne questo: dopo la prima disastrosa “Einbinden” la faccenda appare seria: non si trattava dunque di un episodio venuto male, è proprio l’intero disco che è stato cantato in modo assolutamente inopportuno e inaccettabile, e non venitemi a parlare di avanguardismi di chissà quale tipologia oppure ad espressività in quanto questi due parametri non possono in alcun modo appartenere ad un lavoro del genere, neppure se si tratta di un fantomatico cantautorato alternativo a qualcosa di non meglio identificato.
Proseguo con il criticare negativamente la singola produzione: del tutto da cestinare, chitarre senz’anima, basso che sembra suonato sotto ad un cuscino, batteria di buona fattura ma povera e le voci che eseguono delle stecche clamorose per un risultato che arriva al fastidio fisico. Chissà, forse proprio questo malessere fisico era proprio l’intento dei Nortincanta anche se ne dubito fortemente.
I testi? Vorrebbero risultare meditabondi, inquieti, insani e visionari ma non sembrano altro che inaccessibili e incomprensibili ai più e certo non avvicinano un potenziale ascoltatore.
Insomma, siamo onesti fino in fondo. “Tra l'Incudine e l'Aurora Boreale” è un disco che semplicemente non è venuto bene.

Track by Track
  1. Einbinden 40
  2. La Presa Della Coscienza 45
  3. Criogenesi 50
  4. Senza Capire 50
  5. Ballerina 55
  6. Eufonia 40
  7. Iona 55
  8. Sangue Azzimo 40
  9. Aracne 50
  10. Fiele 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
50

 

Recensione di Carnival Creation » pubblicata il 24.04.2013. Articolo letto 1561 volte.

 

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