Malleus «One of Us» (2013)

Malleus ŤOne Of Usť | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
29.04.2013

 

Visualizzazioni:
2107

 

Band:
Malleus
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Titolo:
One of Us

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Simone "INSANE" Vattiata: Voice
Mario "S.O.S" Spatuzzi: Lead Guitar
Mattia "RINGHIO" Detti: Lead Guitar
Danilo "DANY" Monda: Bass
Bernardo "GENNARO" Grillo: Drums

 

Genere:
Metalcore

 

Durata:
31' 14"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Kreative Klan
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione


Il secondo album dei Malleus “One of us” va ascoltato tutto d’un fiato e, se all’inizio sembra dare alla testa, alla fine non intorpidisce o confonde ma riesce a creare un risveglio energetico della percezione. I Malleus confermano il buon potenziale già espresso nel primo album “Asylum”, uscito nel 2011, componendo dieci brani di grande impatto ed effetto. Questo lavoro è un vero e proprio diario di una battaglia sonora: ritmi incalzanti, instancabili, progressivi e vettoriali; riff ipnotici, sempre lucidi, circolari e aggressivi; parti vocali invase quasi completamente da un ottimo growl/scream, che diventa il mezzo espressivo di lyrics al vetriolo. Dopo un inquieto e asonoro incipit “Faceless”, arriva come una furia “Garbage day”, il miglior pezzo dell’album. La potenza e la pesantezza delle due chitarre vanno direttamente in circolo, mentre il ritmo incessante rallenta solo per colpire ancora più duramente e precisamente. Le lyrics e il growl/scream sono veleno letale. “Code of dishonor” non è da meno. Si viene buttati in un abisso sonoro di riff soffocanti e di sinfonie di guerra, con continue variazioni della ritmica principale. In “Clown” il doppio pedale non perde un colpo e trascina con sé riff semplici, legati e pieni e le linee vocali estreme e mutevoli. “Welcome to earth” è un composto di numetal estremizzato e ritornello melodico, il quale, però, non sembra smorzare il furore compositivo. “Cry out your hate” è un grido alla/di battaglia in cui le ritmiche sono elastiche, senza riposo, si dilatano, poi scorrono, per ritornare a reinventarsi subito dopo. In “Find your instincts” e “This world collapses” lo schema Malleus si ripete e ritroviamo riff battenti e scale veloci con incursioni melodiche fredde/apocalittiche nella prima, e un terremoto ritmico con battute sottolineate e stoppate (stile battaglione che avanza) e ritornello semi-melodico nella seconda. Dopo “Sorry for the noise” , che presenta qualche incertezza a livello strutturale, l’album viene chiuso da “One of us”, breve e potente brano dai ritmi macinati e irruenti, onde d’urto di una detonazione, con linee vocali simmetriche e distorte. Finalmente una band metalcore che rimane sulla retta via del metal senza lasciarsi troppo attirare dalle sirene delle ultime tendenze commerciali. Energici, precisi, tenaci, dotati di un’aggressività calcolata, i Malleus creano un suono compatto. Eredi consapevoli delle sonorità del metal americano fine anni ’90, sembrano sapere la strada da percorrere, senza incertezze e con convinzione.

Track by Track
  1. Faceless 70
  2. Garbage day 85
  3. Code of dishonor 80
  4. Clown 80
  5. Welcome to earth 75
  6. Cry out your hate 70
  7. Find your instincts 75
  8. This world collapses 75
  9. Sorry for the noise 70
  10. One of us 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Jezebel » pubblicata il 29.04.2013. Articolo letto 2107 volte.

 

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