Indurance «The Dark Side Of Negative» (2013)

Indurance «The Dark Side Of Negative» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Carnival Creation »

Recensione Pubblicata il:
07.05.2013

Band:
Indurance

Titolo:
The Dark Side Of Negative

Nazione:
Italia

Formazione:
Max Cottica

Genere:
Ambient / Industrial

Durata:
43' 5"

Formato:
CD

Data di Uscita:
01.03.2013

Etichetta:
MYO Agency

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Dietro il progetto “Indurance” si cela il compositore Max Cottica che nel 2004 ha creato tutto ciò e che comunque sia ha sempre partecipato attivamente nella scena metal del nostro paese. Forse i più non ne saranno a conoscenza ma stiamo parlando del singer dei Mad Poltergeist e degli Henker, entrambe band Thrash Metal di fine anni 80 con qualche demo all’attivo, ormai materiale per collezionisti incalliti.
Gli anni passano ma il Cottica di certo non ha perso la vena compositrice ed infatti, dopo aver registrato un altro disco nel 2010, ritorna stavolta con il nuovo “The Dark Side Of Negative”, altro materiale non tanto cervellotico quando genialoide costruito in modo accattivante.
Salta all’orecchio subito un elemento: la sperimentazione. Come potrete immaginare da soli non si tratta di un album molto diretto né di facile assimilazione ma qualcosa invece che si trova a cavallo tra il ragionato, il maturo e l’estroso. Ed è di estro che parliamo se ascoltiamo brani come “Horror VS Insanity” dall’incedere tipicamente industrial a la Ministry oppure la tripletta “The City is Burning”, “Spawn Live Die” e “Dawn of War” ovvero tracce che non esiterei a definire adattissime come colonna sonora di qualche game di guerra o di fantascienza dell’ultima ora. Questo è il Max Cottica prettamente compositore di colonne sonore ma egli difficilmente dimentica il mondo musicale da cui proviene, motivo per cui troviamo un incipit nel quale compaiono “Rise of the Fallen” e soprattutto “Death is Coming” a ricordarci l’anima “metallara” che sopravvive ad una marea di influenze tra le più disparate.
Cottica, in “Death is Coming” porta la sua musica in una dimensione inquietante e abissale ma questa ambientazione non dura troppo, non permette di abituarci più del dovuto ed ecco che un ingresso di ossessivo metal estremo in salsa elettronica irrompe senza pensarci due volte, stesso discorso vale per “An Eerie Encounter”: atmosferica e buia ma dei riff graffianti di chitarra non tarderanno ad arrivare, seppur l’elemento metal qui è appianato da ritmi più industriali.
Dietro “The Dark Side Of Negative” c’è mera libertà di espressione e sublimazione continua. In tempi come questi si tratta di merce rara.