Rhapsody of Fire «Live - From Chaos To Eternity» (2013)

Rhapsody Of Fire «Live - From Chaos To Eternity» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
08.05.2013

 

Visualizzazioni:
3042

 

Band:
Rhapsody of Fire
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Titolo:
Live - From Chaos To Eternity

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fabio Lione - Vocals
Alex Staropoli - Keyboards
Tom Hess - Guitars
Roberto De Micheli - Guitars
Oliver Holzwarth - Bass
Alex Holzwarth - Drums

 

Genere:
Symphonic Power Metal

 

Durata:
1h 43' 21"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
03.05.2013

 

Etichetta:
AFM Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Discograficamente parlando i "Rhapsody", sono attivi sul mercato dal 1997. La band italiana che propone un genere Power Metal con influenze sinfoniche, grazie anche al buon lavoro fatto dalle tastiere e dai campionamenti, dopo otto lavori giungono a questo cd dal titolo "From Chaos to Eternity"come a voler dare un tributo alle loro performance live, infatti quello che andrò a recensire è un cd live disponibile in versione Digipack e in pochissime copie Vinile. Come nelle quasi totalità dei live di questo genere, si parte con un'intro molto d'atmosfera e d'impatto per dar modo ai fans accorsi all'evento di dare il giusto accoglimento alla band. Due cd di dodici tracce l'uno, per un totale di ventiquattro tracce. Il sound molto lineare fluido e potente ricorda gruppi storici come i Manowar, Nightwish ( per la parte "sinfonica" ). Nel complesso il cd suona bene anche in versione live infatti pare che la band abbia deciso di non ritoccare troppo i suoni live giusto per rimanere più fedeli possibile al tributo dato per la loro attività on stage. Tecnicamente, e questo è un buon punto a favore della band non si nota la differenza tra performance live e performance studio. Molto interessante la ballata numero cinque "I Belong To The Stars" dove si fà un uso particolare delle tastiere e in generale buono anche l'uso sapientemente dosato dei cori. La settimana traccia "The Dark Secret" ricorda per la intro quella di "The Number of the Beast" dall'album "Life After Death" degli "Iron Maiden" anche se in questo brano si entra nel vivo della canzone solo dopo poco più di circa due minuti senza un'esplosione vera e propria.Ascoltando questo cd posso dire che la voce di "Fabio Lione" mi ricorda per molti versi quella di "Bruce Dickinson" e la cosa risalta ancora di più all'orecchio ascoltando "Land of Immortals" dove si dà spazio anche ad una sezione di archi e clavicenbalo suonati credo dalle tastiere e da una performance di tutto rispetto per la sezione del basso con un mini assolo che dà testimonianza della dote tecnica del musicista,dote tecnica che posiamo riapprezzare nell'intro di "Aeons Of Raging Darkness", senza nulla togliere alla precisione e alla tecnica del resto della band specie per la sezione ritmica checi omaggia di un assolo di batteria di due minuti e venti e che per l'occasione la traccia è stata appunto chiamata Drum Solo. Child Smith, batterista dei Red Hot Chili Peppers disse in merito agli assoli di batteria che sono seghe mentali dei batteristi ed ecco perchè lui non ama molto questo genere di performance nei live e secondo me è giusto, la vedo un pò come una cosa pacchiana. Ma ognuno sul palco è padrone di fare quello che vuole.
"The March Of The Swordmaster" apre le danze del secondo cd. Un ballata che rievoca feste di corte nei castelli feudali, prontamente interrotta dalla potenza delle chitarre che irrompono e danno corpo al brano. Dopo la seconda traccia "Dawn Of Victory", è il turno della terza song "Toccata On Bass" e indovinate un pò ? altra sega mentale nelle file del bassista che ricorda quella fatta da Cliff Burton in "Anesthesia".Fortunatamente, con "The Village Of Dwarves" si ritorna nel vivo del concerto con una ballata power contornata dall'uso di flauti, cornamuse, e una voce candida come intro. Non starò certo a recensire ogni singolo brano , ma quello che posso dire è che a parte le due seghe mentali, questo doppio cd è un'ulteriore testimonianza di quello che le band italiane possono fare di buono insieme a Extrema, Lacuna Coil,e via dicendo. Bravi tenete alta la bandiera italiana.

Track by Track
  1. Dark Mystic Vision 70
  2. Ad Infinitum 70
  3. From Chaos To Eternity 75
  4. Triumph Or Agony 75
  5. I Belong To The Stars 70
  6. The Dark Secret 65
  7. Unholy Warcry 70
  8. Lost In Cold Dreams 70
  9. Land Of Immortals 70
  10. Aeons Of Raging Darkness 65
  11. Dark Reign Of Fire 70
  12. Drum Solo 60
  13. The March Of The Swordmaster 70
  14. Dawn Of Victory 65
  15. Toccata On Bass 60
  16. The Village Of Dwarves 70
  17. The Magic Of The Wizard’s Dream 70
  18. Holy Thunderforce 70
  19. Reign Of Terror 70
  20. Knightrider Of Doom 65
  21. Epicus Furor 75
  22. Emerald Sword 70
  23. Erian’s Lost Secrets 70
  24. The Slendour Of Angels Glory 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Led » pubblicata il 08.05.2013. Articolo letto 3042 volte.

 

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