Red Eleven «Idiot Factory» (2013)

Red Eleven «Idiot Factory» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
17.05.2013

 

Visualizzazioni:
1615

 

Band:
Red Eleven
[MetalWave] Invia una email a Red Eleven [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Red Eleven [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Red Eleven [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Red Eleven

 

Titolo:
Idiot Factory

 

Nazione:
Finlandia

 

Formazione:
Tony Kaikkonen - Vocals
Teemu Liekkala - Guitars / Backing vocals
J-V Hintikka - Guitars
Pasi Pasanen - Drums
Petteri Vaalimaa - Bass

 

Genere:
Rock / Alternative / Metal

 

Durata:
52' 14"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
19.04.2013

 

Etichetta:
Inverse Records
[MetalWave] Invia una email a Inverse Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Inverse Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Inverse Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Inverse Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Inverse Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ecco altri Finlandesi che, attraverso la solita Inverse Records, ci propongono il loro lavoro, come al solito un connubio tra Rock e Metal molto moderno ed accattivante.
Questo è uno di quei casi in cui una etichetta fa un vero e proprio salto di qualità con le band del proprio roster, visto che questi Red Eleven, formati nel 2009 con il primo nome 'Project Red Eleven' con il loro secondo disco “Idiot Factory” mostrano veramente di avere molte qualità e di possedere tutte le carte in regola per un ottimo futuro come band. Il genere proposto dai ragazzi è come già detto, prevalentemente Metal, con grandi contaminazioni Rock moderno ed Alternative; in alcuni passaggi la band strizza l’occhio a sonorità alla Alice in Chains riuscendo poi a tornare su composizioni ben più tirati concedendosi il lusso di proporre un brano di intermezzo stile fusion.
La varietà di stile è veramente enorme, così come la capacità di prendersi tutta l’attenzione possibile dell’ascoltatore, non forzando mai nessun passaggio ne risultando banale; il risultato quindi è un disco veramente piacevole da ascoltare per tutta la durata abbastanza lunga anche grazie ad arrangiamenti ed aperture decisamente più “radiofoniche”. L’unico punto debole del disco è l’assenza di un brano, o magari un paio, capaci di lasciare veramente il segno e di far ricordare la band anche a distanza di molti ascolti, ma il livello delle tracce è sempre assolutamente di qualità indiscutibile. Anche la produzione è di ottimo livello, sia per sound sia per scelte stilistiche quasi sempre azzeccate, il “quasi” è dovuto a passaggi in cui gli effetti di ambiente e tastiere risultano troppo invadenti saturando i brani, ma ciò non penalizza in nessun modo la band che convince completamente senza riserve.
Gli amanti delle sonorità moderne e non eccessivamente complesse troveranno questo disco sicuramente valido per carattere e immediatezza dei brani, garantito. Rimaniamo in attesa del salto di qualità che confermerà le ottime aspettative.

Track by Track
  1. Adrenaline 75
  2. The Nest 70
  3. Proud to Be Proud 75
  4. W.M.F.F. 75
  5. Stuck On This Feeling Of Feeling Nothing 75
  6. Floating 75
  7. Streets of Forgotten 70
  8. Overloaded 75
  9. Like a River it Flows 70
  10. Idiot Factory 65
  11. Allies 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Dust » pubblicata il 17.05.2013. Articolo letto 1615 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.