Arrayan Path «IV: Stigmata» (2013)
Recensione
I ciprioti Arrayan Path giungono al loro quarto full-lenght con l’uscita di “Stigmata”, distribuito dalla Pitch Black Records.
È ormai quasi impossibile trovare gruppi originali all’interno del panorama metal, e ancora meno quando parliamo di symphonic power metal, genere in cui si sono tentate, nel corso degli ultimi 20 anni, numerosissime sperimentazioni sotto tutti gli aspetti. Gli Arrayan Path non fanno eccezione dal momento che di certo non portano nulla di nuovo nel panorama metal; ciò nonostante ci deliziano con un lavoro di tutto rispetto che riesce a convincere sotto tutti gli aspetti.
Ci troviamo davanti ad un concept album in cui i testi sono tutti incentrati sulle vicende narrate nel Vecchio Testamento della Bibbia. I nostri, stilisticamente parlando, hanno molte cartucce da sparare e, grazie alla loro annale esperienza, le usano tutte e riescono a fare quasi sempre centro!
La stragrande maggioranza dei brani presenti nel platter sono stati costruiti attorno alla voce di Nicholas Leptos, indubbio frontman della band; ogni song è un’opera d’arte a sé stante caratterizzata da riff di chitarra che, pur essendo particolarmente potenti, non lesinano melodie particolarmente emozionanti che mantengono attiva l’attenzione dell’ascoltatore.
Brani come “The bible bleed” e la titletrack “Stigmata” sprigionano epicità da tutti i pori grazie a una sezione ritmica “quadrata” ma estremamente precisa che accompagna un tappeto di tastiere pomposo ma mai eccessivo che fa capo ad una linea vocale particolarmente complessa che riesce a non cadere in banali eccessi o evidenti ovvietà.
I riferimenti a band come Kamelot o i nostrani Rhapsody sono evidenti per tutta la durata del cd, ma vengono relegati a semplici spunti da cui gli Arrayan Path partono per costruire un castello sonoro tutto sommato personale e convincente.
Questo “Stigmata” è in conclusione un ottimo lavoro sotto tutti gli aspetti, colmo di buone idee sviluppate, nella maggior parte dei casi, in maniera ineccepibile ottenendo così un concept completo e mai noioso caratterizzato da un mix di composizioni tecnicamente perfette senza particolari sbavature. Gli Arrayan Path hanno quindi fatto il definitivo salto di qualità che li farà salire, una volta per tutte, nell’olimpo delle band power metal con questo platter che non mancherà di essere un must per tutti i cultori del genere.
Track by Track
- Clepsydra 75
- The bible bleeds 85
- Midnight and the first-born massacre 80
- Judas Iscariot 75
- Stigmata 85
- Cursed Canaan 75
- Pharaoh's wish 80
- Harbringers of death 75
- Disguising your soul 75
- The storyteller 80
- Mystic moon 75
- Charming paranoia 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 90
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 70
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
78Recensione di FallenAngel » pubblicata il 14.07.2013. Articolo letto 962 volte.
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