Subterranean Disposition «Subterranean Disposition» (2012)

Subterranean Disposition «Subterranean Disposition» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Carnival Creation »

Recensione Pubblicata il:
18.07.2013

Band:
Subterranean Disposition

Titolo:
Subterranean Disposition

Nazione:
Australia

Formazione:
Terry Vainoras :: All instruments, Vocals

Genere:
Melodic Doom / Death / Ambient

Durata:
54' 39"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:
Hypnotic Dirge Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Dietro al nome ‘Subterranean Disposition’ si cela la figura di Terry Vainoras, cantante e polistrumentista che si è fatto una grossa gavetta nella scena Doom estrema australiana e negli anni ha fatto le sue fior di apparizioni con le creature The Eternal e Cryptal Darkness. Subterranean Disposition invece è un progetto molto giovane in cui milita soltanto lui e l’artista si è occupato un po’ di tutti gli aspetti che basano la creazione di un disco, oltre ad aver suonato tutti gli strumenti e cantato.
L’omonimo album non è un capolavoro né può esserlo al momento: ancora troppi spigoli ostacolano quella che potrebbe essere una comprensione totale di qualcosa di estremamente arduo da digerire. Non si tratta soltanto di Death/Doom, sarebbe riduttivo e offensivo relegare l’operato del Vainoras ad una mera proposta: il musicista esplora, sperimenta momenti che vanno tranquillamente a toccare il Gothic/Doom Metal (‘Between Apes and Angels’) ma sa maneggiare anche composizioni discretamente lunghe (si superano i 14 minuti) come “The Most Subtle of Storms” nelle quali la malinconia mista di epico finalmente riesce a saltar fuori.
Certo è da dire che la qualità sonora con cui tutto è presentato non riesce a reggere il confronto con realtà ben più famose ma il coraggio dimostrato da Terry Vainoras è da lodare: ‘Subterranean Disposition’ ha dalla sua una straordinaria eleganza pur essendo ancora lontanissimo dall’apparire commerciabile. E’ un disco pregno di molti elementi, forse troppi a volte ma rappresenta un debutto ancora eccessivamente entusiasta che guarda tante strade diverse e non possiede molta maturità, del resto è un esordio e nessuno pretende che un progetto sia già arrivato a cottura.