Fade-Out «Welcome to My Hell» (2013)

Fade-out «Welcome To My Hell» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
06.08.2013

 

Visualizzazioni:
1063

 

Band:
Fade-Out

 

Titolo:
Welcome to My Hell

 

Nazione:
Russia

 

Formazione:
Katerina «PaniKa» Davidova - voices
Roman «Dagen» Davidov - guitar
Roman «Asid» Kurlykin - bass
Evgeniy Yakunin - drums
Ilia Sysoev - guitar

 

Genere:
Alternative Metal / Nu Metal Female Fronted Band

 

Durata:
29' 25"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
GlobMetal Promotions
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Recensione

"Welcome to my hell", album di debutto delle russe Fade Out è sicuramente (e finalmente) all'insegna del numetal femminile. La band si forma nel 2008 e dopo cambi di line-up e varie pause fa uscire nel 2012 un album che è capace di interpretare bene il messaggio e le atmosfere numetal, cercando nella versatilità della voce un punto di fuga. Ci si trova davanti a uno scontro/incontro tra le Kittie e tutto il numetal maschile anni '90; vengono riprese le linee guida di queste band, la rielaborazione serve a creare strutture lineari che fanno sempre quadrato, i riff e ritmi sono facilmente intuibili, la voce, che ricerca l'alternanza tra growl, pulito, parlato distorto, è sobria e attenta. L'immediatezza e la semplicità gioca a vantaggio delle Fade Out che producono un suono molto scorrevole, che non si sofferma e che mantiene una giusta dose di vivacità per tutta la durata dei brani. Il risultato è una semplice tonnellata di suono che cade da un'altezza neanche troppo alta, che non fa male ma riesce comunque a lasciare una scia, un segno nell'udito. Dopo i primi due pezzi "Welcome to my hell" e "I realize" che mantengono una struttura dritta e standard, "Jump!" è più d'atmosfera, i riff trovano la giusta velocità e cercano riscatto nel ritornello più tirato. "Ultima ratio" ha riff e ritmica arricchiti che viaggiano leggeri e veloci in buona compagnia di vocals tra il cantato, il parlato e l'urlato. "Don't shoot" è pesante e leggera allo stesso tempo, vivace e concentrata."Five seconds" è un brano dall'inizio melodico e con lo svolgimento in bilico tra riff svisati e circolari, cambi di tempo, frasi semi rappate, growl arrabbiato e cantato pulito. "Twitch for threads" è un flusso di riff trascinati e atonici e vocals lamentate. In chiusura la band dà il meglio di sè, mostra finalmente il buon potenziale che possiede e sforna "Annihilation tool" un pezzo a più livelli, un nucleo di eneria complessa che viene rilasciata a flutti con una linea vocale che gronda rabbia, chitarre convinte e taglienti e doppio pedale impazzito. C'è un non so che di persuasivo nella musica delle Fade Out che suscita curiosità e complicità nell'ascoltatore. Da non sottovalutare.

Track by Track
  1. Fade in S.V.
  2. Welcome to my hell 70
  3. I realize 70
  4. Jump! 75
  5. Ultima ratio 75
  6. Don't shoot 70
  7. Five seconds 75
  8. Twitch for threads 70
  9. Annihilation tool 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Jezebel » pubblicata il 06.08.2013. Articolo letto 1063 volte.

 

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