Repsel «At the Gates of Arcan» (2005)

Repsel «At The Gates Of Arcan» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1794

 

Band:
Repsel
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Titolo:
At the Gates of Arcan

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Etra : voce e violino
Maris : basso
Daeron Telperien : chitarra
Wolfgar : batteria
Lord Mayrion : chitarra
Stefano Billi : chitarra

 

Genere:

 

Durata:
21' 28"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Repsel, gruppo di cui ignoro sia la provenienza che la storia, ci propone questo “At the gates of arcan”, un demo di metal abbastanza sui generis dal momento che mischia elementi di metal classico a momenti power a parti più squisitamente gothic.
Il problema principale di questo gruppo è la mancanza di tiro e di convinzione; i brani infatti sono abbastanza banali e senza personalità ma la cosa che lascia maggiormente perplessi è la voce di Etra che non si adatta per nulla al genere proposto dal combo risultando a volte addirittura imbarazzante e stonata come nel caso della opener “Away from the law” in cui la piattezza e la pressoché assenza di effetti sulla suddetta voce la rende quasi fastidiosa all’orecchio. In questo caso anche gli assoli di certo sono tutt’altro che piacevoli, non tanto per la tecnica ripetitiva e abbastanza sommaria, quanto per il suono che fa sembrare la chitarra una pianola della Bontempi.
Decisamente meglio sviluppato e più piacevole invece “Arcan” in cui i suoni risultano più curati e in certi frangenti conferiscono un tiro piacevole grazie anche alla voce che, in questo caso, si adatta abbastanza al tappeto di chitarre anche se con alcuni momenti ancora poco convincenti.
“The ancient tells..” è invece da considerare il “lento” del cd almeno per quanto riguarda la parte introduttiva che risulta piacevole sia dal punto di vista esecutivo che per quanto riguarda l’atmosfera; è un vero peccato che nei momenti più veloci e ritmati il brano scada in un baratro di ovvietà e stonature che sarebbe sempre meglio evitare.
Il demo si conclude con “The lord of the shaves”, un brano buono di per sé se non fosse per il solito problema della voce imbarazzante e completamente senza né stile né personalità e per un suono di chitarra che mi ricorda le registrazioni di gruppi underground della fine degli anni ’80.
In conclusione, le idee qua è là ci sono ma devono essere sfruttate in maniera migliore e la registrazione pessima e un mixaggio quasi inesistente di certo non aiutano a migliorare la resa del lavoro; capisco che per i gruppi emergenti ci siano spesso problemi di soldi per realizzare un demo, ma oggigiorno la tecnologia permette di avere suoni puliti e quasi professionali con programmi di uso comune. Il voto basso al lavoro però è dettato soprattutto dalla voce femminile che male si adatta a tutti i quattro brani presenti nel cd a causa della sua inefficacia, mancanza di convinzione e delle stonature che cospargono spesso e volentieri il lavoro; insomma voce bocciata in toto. Data la giovane età di tutti i componenti del gruppo mi aspetto che l’esperienza sia consigliera nei vostri riguardi per i vostri futuri lavori.

Track by Track
  1. La notte della creazione 65
  2. Away from the law 40
  3. Arcan 60
  4. The ancient tells... 50
  5. The lord of the shaves 35
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 50
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 40
  • Tecnica: 45
Giudizio Finale
48

 

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