Atomizer «Unexpected Truth» (2013)

Atomizer «Unexpected Truth» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
06.10.2013

 

Visualizzazioni:
1653

 

Band:
Atomizer
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Titolo:
Unexpected Truth

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luca Ironfist - Chitarra e voce
Mattia Itala - Chitarra
Benito Stavolone - Basso
Andrea Giovene - Batteria

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
21' 20"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
12.05.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I piemontesi Atomizer nascono nel 2010 e, dopo svariati cambi di line-up, giungono ad una formazione più solida e registrano nel 2013 il loro EP di debutto intitolato “Unexpected truth”.
I nostri ci propongono un thrash metal senza compromessi di chiarissima ispirazione statunitense; l’energia e il punto di forza del sound della band che risulta essere, senza dubbio, diretto e senza particolari fronzoli. Riff estremamente potenti e precisi accompagnano una sezione ritmica martellante che però non risulta mai essere esasperata. Fin dall’opener “Killing fields” ci troviamo di fronte ad si capisce che gli Atomizer sanno bene quello che fanno e, sebbene le sonorità del brano ricordino molto da vicino quelle dei Nuclear Assault di “Game over” e “Handle with care”, i torinesi riescono ad acquisire una certa personalità che non guasta mai, grazie soprattutto all’ugola di Luca Ironfist che riesce a gestire in maniera più che soddisfacente il suo difficile compito.
Con pezzi come “Democracy” e “The speed” spostiamo il mirino verso un miscuglio fra i primi Megadeth e gli Annihilator con una punta di Anthrax; il tutto è perfezionato da alcuni cambi di tempo davvero precisi e di indubbio buon gusto.
Questo “Unexpected truth” è quindi un buon biglietto da visita per una band che cerca di trovare una propria identità e un posto di prestigio nell’olimpo delle thrash metal band italiane. Le capacità ci sono e vengono espresse in maniera ottima per tutta la durata del cd, che non mancherà di essere apprezzato dalla maggioranza dei cultori del genere. I piemontesi hanno diverse idee e, il più delle volte, riescono a svilupparle in maniera più che apprezzabile; benché si possa trovare un margine di miglioramento, il sound da loro prodotto riesce a convincere in quasi tutte le sue parti grazie soprattutto all’assenza di particolari cadute di ritmo o di stile.

Track by Track
  1. Killing fields 80
  2. The speed 75
  3. Democracy 75
  4. Unexpected truth 70
  5. New existence 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

Recensione di FallenAngel » pubblicata il 06.10.2013. Articolo letto 1653 volte.

 

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