Salice Cried - The big stoner machine! «The Big Stoner Machine» (2013)

Salice Cried - The Big Stoner Machine! «The Big Stoner Machine» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
12.10.2013

 

Visualizzazioni:
1018

 

Band:
Salice Cried - The big stoner machine!
[MetalWave] Invia una email a Salice Cried - The big stoner machine! [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Salice Cried - The big stoner machine!

 

Titolo:
The Big Stoner Machine

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Wood Capasso - Vocals, Gutar
Gianfranco Janko Spinuso - Bass, Vocals
Francesco Bastoner Stinga – Drums

 

Genere:
Heavy Stoner Rock

 

Durata:
23' 47"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Salice Cried - The Big Stoner Machine! sono un trio partenopeo dedito ad uno Stoner Rock misto con molto dell’Hard Rock d’annata gloriosa e fin dal 2004 (anno della formazione) propongono sostanzialmente tutto questo in un modo più personale possibile e cercando di salvaguardare il sound di appartenenza.
Siamo arrivati alla pubblicazione di questo EP omonimo che sa davvero il fatto suo e si lascia apprezzare per intero. Non ha alcun punto morto e fin dall’opener ‘Kebarab’ (per altro molto variegata e dinamica) veniamo inondati di energia continua tra influenze riscontrabili persino nei noti Queens Of the Stone Age (la prima parte di ‘Black Limbo’ su tutte), nei Black Sabbath con i rallentamenti ad hoc di ‘Drunk Horse’, con del buon blues qua e là e con leggeri richiami ai Led Zeppelin fermo restando che i Nostri si trovano di fatto in una dimensione costantemente moderna ed una filosofia più attuale nel generare i loro buonissimi riff nonché i riempimenti dei brani, cosa sulla quale non ho davvero nulla da dire, bravissimi e professionali.
La prima immagine che viene in mente ascoltandoli è, con tutta la piacevole prevedibilità del mondo, il cliché delle highway come la ben famosa Route 66 statunitense, primo esempio lampante; in effetti è un tipo di musica che evoca in modo fortissimo le atmosfere di lunghe giornate di caldo, moto, birra, feste serali e perché no, anche un po’ di gnocca. E’ sempre bello ascoltare dello Stoner Rock quando chi lo suona sa bene cosa stia facendo! Per quanto mi riguarda ho scoperto un progetto molto interessante.

Track by Track
  1. Kebarab 75
  2. Fredoom 70
  3. Black Limbo 75
  4. Drunk Horse 70
  5. Godsun 70
  6. Rec02 75
  7. No 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Carnival Creation » pubblicata il 12.10.2013. Articolo letto 1018 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.