Human Fortress «Raided Land» (2013)

Human Fortress «Raided Land» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
17.10.2013

 

Visualizzazioni:
1536

 

Band:
Human Fortress
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Human Fortress [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Human Fortress

 

Titolo:
Raided Land

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Gus Monsanto (vocals)
Todd Wolf (guitars)
Volker Trost (guitars)
Andre Hort (bass)
Dirk Liehm (keyboards) Apostolos Zaios (drums)

 

Genere:
Epic Power Metal

 

Durata:
52' 15"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.11.2013

 

Etichetta:
AFM Records
[MetalWave] Invia una email a AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di AFM Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nuovo lavoro per il sestetto tedesco degli "HUMAN FORTRESS" che tornano sul mercato proponendo un Metal Melodico contornato da tappeti di tastiere. un cd che da subito all'ascolto risulta dalle sonorità molto leggere seppure il genere verte sul Metal. La voce bella e impostata di Gus seguito dai cori della band riporta un pò lo stile alle origine del vecchio stampo usato da band come Scorpion, Ronnie James Dio, e simili. Molto particolare è la terza traccia "Wasted years" dove si può apprezzare un andamento ritmico altalenante prima soft con l'aggiunta di campionameni e suoni molto particolari a voler per poi riprendere il ritmo frenetico vero e propio del Metal Melodico, per poi ricadere nella parte soft e così fino alla fine. "The Chosen One" ha il compito di dare spessore a “Raided Land” che è poi il titolo del cd. Potenti chitarre s'intrecciano a cori molto crudi e pieni di potenza quasi a ricordare i primi Manowar. Continuando nell'ascolto di questo lavoro arrivamo alla parte centrale con il brano Gladiator of Rome (parte due) e dov'è la parte uno? perchè non in questo cd? una traccia tecnicamente ben strutturata con linee melodiche pressoche simile alle precedenti ascoltate. Ci riposiamo con "Prelude" na ballata dalle linee melodiche molto feudali (Flauti, archi, tamburelli).Ci avviciniamo verso la fine di “Raided Land” dove il posotivo stupore per questo progetto non prende piede, ma anzi comincia a venir su un pò di noia,forse perchè sono sempre dell'idea che tredici brani per un genere come questo sono sempre troppi e comunque pur essendo un lavoro ben strutturato e tecnicamente valido, non riesce a lasciarmi un segno.

Track by Track
  1. Raided Land 70
  2. Child Of War 75
  3. Wasted Years 70
  4. The Chosen One 70
  5. Shelter 65
  6. Gladiator Of Rome (Part 2) 65
  7. Dark Knight 65
  8. Prelude 60
  9. Pray For Salvation 65
  10. Evil Curse 70
  11. Restless Souls 70
  12. Under Siege 65
  13. Guard The Blind 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Led » pubblicata il 17.10.2013. Articolo letto 1536 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.