Burgatto's Project «Rock» (2013)

Burgatto's Project «Rock» | MetalWave.it Recensioni Autore:
LR »

 

Recensione Pubblicata il:
21.10.2013

 

Visualizzazioni:
973

 

Band:
Burgatto's Project
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Titolo:
Rock

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Felice Restelli: voce
Christian Brugnara: chitarra
Alex Cammeo: voce, tastiera
Valter Gorreri: basso
Claudio Buonfiglio: batteria

 

Genere:
Hard Rock

 

Durata:
40' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Artigianato Musicale
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Revival e vintage sono le due parole chiave del nuovo project di Marco Burgatto. Qui non si sta tirando in ballo il revival alla Carrà, che francamente è adatto solo in certi limitatissimi contesti, ma un suono che ci rimanda indietro di 40 anni, quando i moog erano strumenti comuni e si sperimentava. Si percepisce quindi subito che “Rock”, prima fatica dei Burgatto’s Project, ha un’aurea vintage data appunto dal suono che suona subito revivaleggiante. Questo è un elemento da tenere bene in mente quando si ascoltano le otto tracce, perché ci si domanda, giustamente, cos’abbia questo “Rock” opera da spartire con il metal: il sound delle chitarre che a ben ascoltare riprendono, alla lontana, molti gruppi hard rock. Siamo quindi più vicini ad un sound con venature progressive. Il limite vero di quest’album invece è La voce nasale di Restelli che si attesta su tonalità medie e mancando di veri cambi, arriva a volte ad assomigliare a quella di Elio delle Storie Tese, costituendo così un altro elemento che lo allontana dal metal. Quello però che coinvolge, oltre al sound delle chitarre, sono i testi, sempre incisivi e lucidi; molto poetica “Disperso nel Vento”, incisive “Una Promessa” e “Realtà Illusoria”. Dal punto di vista musicale spiccano le tastiere di “Realtà illusoria”, l’assolo di “l’impero”, l’hard rock e l’assolo di tastiera di “Rock”, l’atmosfera sfumata di “Disperso nel Vento” e i riff di “Scompari Subito”. Non è un album che sentirete in radio, ma vale comunque la pena di ascoltarlo perché a parte la voce, mostra come andrebbero registrati ancora i dischi, lasciando il giusto spazio a tutti gli strumenti, compresa la tastiera che non è un mero strumento di sottofondo, ma parte integrante del sound. Restelli in “Rock” canta: “Ti trasporta via, rock, mistica magia”. Non poteva trovare parole più adatte per descrivere l’invenzione musicale di Elvis e dei suoi discepoli.

Track by Track
  1. Per La liberta 80
  2. Scompari Subito 75
  3. La Promessa 75
  4. Realta Illusoria 85
  5. L'impero 75
  6. Non Mi basti Mai 75
  7. Disperso Nel Vento 80
  8. Rock 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
79

 

Recensione di LR » pubblicata il 21.10.2013. Articolo letto 973 volte.

 

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