49 Hydrögen Device «Spiral Omega» (2005)

49 Hydrögen Device «Spiral Omega» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
FallenAngel »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
49 Hydrögen Device

Titolo:
Spiral Omega

Nazione:
Italia

Formazione:
Daniele Perrone : voce
Daniele Valseriati : batteria
Michele Bottari : chitarra
Giancarlo Gaia : basso

Genere:

Durata:
20' 22"

Formato:

Data di Uscita:
2005

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I 49 Hydrögen Device nascono nel 2002 da un’idea del chitarrista Michele Bottari (membro dei blackster Adonais) e del batterista Daniele Valseriati (membro dei Tragodia). Il gruppo bresciano ci propone un thrash-death metal che imposta la sua bellezza su riff veloci e potenti e su un cantato “marcio” al punto giusto che rasenta il growl in alcuni frangenti.
Atmosfere surreali e cyber-punk che danno rimembranze catastrofiche e post-atomiche degne di film come Blade Runner ci introducono a “Cosmic Surgery”, un brano che prende chiaramente spunto dal sound dei primi Sodom con momenti iper-veloci e tirati all’inverosimile che vengono spesso affiancati a parti più cadenzate; il tutto è completato da una voce che si adatta perfettamente al genere senza cadute di stile.
Ci spostiamo verso territori più squisitamente death con “Orderaeon”, canzone che convince molto nella parte centrale con momenti che ricordano decisamente i Sepoltura di “Arise” con cavalcate di doppia cassa e un rullante mai immobile; meno interessanti sono invece le parti più lente che tolgono tiro ad una canzone che altrimenti sarebbe veramente ottima.
Il brano più azzeccato di tutto il lavoro rimane però “New atmosphere” grazie ai suoi stacchi perfetti ed eseguiti con ottima precisione, il che conferisce un’ulteriore punto a favore di una band che si dimostra ottima sia dal punto di vista compositivo che esecutivo. In questo caso la voce dà il meglio di sé con parti growl stupende e momenti urlati che riescono ad esprimere una rabbia notevole.
Questo “Spiral omega” è quindi un ottimo lavoro sotto tutti i fronti; la band prende spunto dai maggiori gruppi del genere senza mai però rischiare di diventarne cloni e mettendo la propria personalità in ogni brano. L’ottima registrazione aumenta ancora di più la piacevolezza di canzoni di indubbia potenza che sono sicuro renderanno bene anche in sede live.