AfterGod «The Honourable Way» (2013)

Aftergod «The Honourable Way» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
30.10.2013

 

Visualizzazioni:
856

 

Band:
AfterGod
[MetalWave] Invia una email a AfterGod [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di AfterGod [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di AfterGod [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di AfterGod [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di AfterGod [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di AfterGod

 

Titolo:
The Honourable Way

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Virginia Baldini - Vocals
Thomas Gualtieri - Keyboards
J.C. Correale - Guitars
Marzio Morganti - Bass
Yann Gualtieri - Drums

 

Genere:
Evocative Folk Metal

 

Durata:
22' 54"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
07.09.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dietro alla definizione “evocative folk metal” di questa demo di debutto degli emiliani AfterGod si nascondono diverse sfaccettature di un suono comunque facilmente riconducibile a gruppi come i Korpiklaani. Normale per un gruppo alla prima produzione incappare in un marasma di suoni derivativi, ma non basta per poterli definire eclettici, dal momento che quello che ascoltiamo suona un po' confuso. Alla base di tutto c'è il metal, che si muove dal più classico al power, toccando sporadicamente l'extreme. Le tastiere ricoprono con suoni sintetizzati tutto l'apparato atmosferico e folkloristico, richiamando ora i suoni di violini e fisarmoniche, ora sezioni d'archi e cori maestosi.
In fin dei conti ci troviamo di fronte ad un metal danzereccio e allegro, inframmezzato da momenti più amollosi, dandoci l'impressione di non saper bene se voler essere dei rozzi contadini intenti ad ubriacarsi alla grande, o dei combattenti alla carica verso il nemico. La voce di Virginia Baldini per la maggior parte dei brani si esprime con un tono rock, robusto e poco melodico, salvo poi rimangiarsi tutto nella traccia finale, cercando di emulare una voce operistica, non sgraziata, ma tutt'altro che notevole. Da notare inoltre che la traccia di apertura s'intitola “Old Viking's March”, mentre a metà troviamo un brano titolato in latino (“Para Bellum”). Approvo, anche se con riserve i brani più ballabili, mentre trovo che si debba lavorare ancora sulle parti più pompose. Mi sembra doveroso in fine focalizzare meglio il suono, perché al momento risulta tutto un po' disgregato, casuale e poco originale.

Track by Track
  1. Old Viking's March 55
  2. We Ride 55
  3. Para Bellum 55
  4. Waning Moon 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
54

 

Recensione di June » pubblicata il 30.10.2013. Articolo letto 856 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.