Fyrnask «Eldir Nótt» (2013)
Recensione
Ancora Temple of Torturous e ancora una band tedesca nel roster di questa label, che stavolta assolda la one man band tedesca Fyrnask, capitanata da Fyrnd, che con questo disco arriva al suo secondo album, che condensa 4 tracce più intro, outro e due intermezzi in 56 minuti di musica, ma con i quattro brani a dominare assolutamente il minutaggio dell’album.
Ora, io non sono uno di quelli con la fissazione per gli scenari nordici imbiancati, nebbiosi e tempestosi, ma si deve ammettere che sembra proprio che Fyrnd si sia applicato parecchio per fare delle canzoni e delle sonorità che rimandino a quei soundscapes, e lo fa tramite una resa sonora un po’ rumorosa, ma nondimeno riuscita e con un tocco di underground niente male, ma soprattutto con canzoni dai moods massivi, ma finemente cesellati, spesso veloci e tuttavia non disdegnanti una certa passione per l’ambient e strumenti etnici. E la cosa bella di quest’album è che non si tratta neanche di una proposta musicale monodirezionale o poco differenziata tra brano e brano: si passa infatti dall’eccellente evocatività della opener “Vigil” alla tematica stentorea eppure tumultuosa di “Jardheldr” con delle parti ambient quasi dal feeling tipo mantra, fino alla più tipicamente (e mia preferita) “Saltrian”, violenta e tempestosa, fino alla conclusiva e più tragica “Siaidha”; il tutto a formare un album completo e ben riuscito, dai moods compatti e molto freddi, ma non per questo stereotipati o monodirezionali, e con una veste grafica minimale ma gradevole, oltre che una qualità sonora particolarmente efficace, che riesce a mixare un certo caos sonoro con una nitidezza comunque necessaria, senza mai perdere un po’ della pesantezza che ammanta quest’album.
In tutta franchezza, non c’è molto altro da dire. Ottimo secondo album e band da tenere d’occhio. “Eldir Nòtt” è un album il cui acquisto è caldamente consigliato agli amanti del black metal underground, e in particolare a quelli amanti dei moods gelidi nel black metal nonché evocativi, senza disdegnare la furia sonora. Ben fatto!
Track by Track
- Intro 70
- Vigil 80
- Jardheldr 75
- Suonnas Sedir 65
- Saltrian 85
- Samas Stigr 70
- Siaidha 85
- Sùt 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 80
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
75Recensione di Snarl » pubblicata il 03.11.2013. Articolo letto 1073 volte.
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