Houston «II» (2013)

Autore:
Carnival Creation »

Recensione Pubblicata il:
07.11.2013

Band:
Houston

Titolo:
II

Nazione:
Svezia

Formazione:
Hank Erix – Lead & Backing Vocals
Ricky Delin – Keyboards & Backing Vocals
Freddie Allen – Drums

Guests:
Soufian Ma’aoui – Bass
Tommy Denander – Guitars
Calle Hammer – Guitars, Keyboards
Jay Cutter – Keyboard intro loop
Minnah Karlsson – Vocals
Victor Lundberg – Backing Vocals
Kristoffer Lagerstrom – Backing Vocals
Geir Ronning – Backing Vocals
Jessa Slatter – Backing Vocals
Catharina Lindqvist – Spoken Voice

Genere:
AOR / Rock

Durata:
46' 30"

Formato:
CD

Data di Uscita:
02.09.2013

Etichetta:
Livewire Records

Cargo Records

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Rock N Growl

Recensione

La combo svedese degli Houston è attiva da pochi anni ma già si trova alla pubblicazione della seconda release, questo ‘II’ che segue l’omonimo (e fortunato) debut avvenuto tre anni or sono.
Non molto conosciuti nel nostro paese a dir la verità ma dischi come questi, sebbene non contengano brani chissà quanto originali, stimolano sempre un gran piacere se non altro per tutti gli amanti dell’Adult Oriented Rock/Radio e quindi di mostri sacri come Journey, Giant, Foreigner, Survivor, i connazionali Europe, i Boston oppure i più moderni 101 South e molti altri che popolarono gli anni 80 e 90 proponendo una visione dell’(hard) rock melodico del tutto invogliata a soddisfare orecchie più abituate alla melodia. Così facendo si è creato un genere a tutti gli effetti, genere a cui anche gli Houston a quanto pare si rifanno in modo del tutto fiero.
Questo ‘II’ non è niente per cui valga la pena urlare al miracolo o qualcosa che abbia riscritto in modo indelebile le sorti dell’AOR, nel 2013 tra l’altro! Senza andare a cercare qualcosa di originale a tutti i costi possiamo invece accoglierlo come un disco piacevolissimo da ascoltare, prodotto decentemente, impreziosito dalla presenza di molti ospiti illustri (in alto l’elenco completo). Una scelta dei suoni davvero ineccepibile e una tecnica sullo strumento sulla quale non è proprio possibile sindacare. Ogni elemento è al suo perfetto posto e del resto, quando si parla di AOR, si allude ad un genere di musica prettamente cristallino nei suoni, con scelte magari più fruibili, qualche filler in più ed almeno un paio di hit radiofoniche per album: in ‘II’ ne ho rintracciate almeno due ovvero ‘Talk To Me’ e la bella ‘On The Radio’ e ho dubbi sullo splendido duetto female-male di ‘Just Friends’.
L’aspetto meramente commerciale di ‘II’ è incentivato dal fatto che i Nostri rispolverano vecchie glorie cercando, per quanto possibile, di metterci del loro ma l’esperimento può dirsi riuscito per cui possiamo considerare questa seconda uscita come un buon seguito dell’omonimo disco. Sicuramente da avere se siete appassionati mentre se cercate l’originalità dirigetevi altrove.