Fallen Tyrant «No World To Win, A Life To Lose» (2013)

Fallen Tyrant «No World To Win, A Life To Lose» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
08.11.2013

 

Visualizzazioni:
920

 

Band:
Fallen Tyrant
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Titolo:
No World To Win, A Life To Lose

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Mithras Sol Invictus :: Guitars, Vocals
Sperrfeuer Heretic :: Drums
Nihlathak :: Bass

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
37' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
02.08.2013

 

Etichetta:
Fat & Holy Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Disco di debutto, dopo la consueta trafila di demo e EP anche per il trio tedesco Fallen Tyrant, questo “No World To Win, A Life To Lose” che condensa 6 tracce più 2 intermezzi di un black metal abbastanza vivace in quanto a influenze.
Quest’album è il tipico caso del disco non perfetto, che pecca di entusiasmo, ma che ciononostante stupisce in qualche modo, e riesce a convincere. Nello specifico, il grosso problema di quest’album è dato da un’altalenanza delle influenze sonore che fa in maniera tale che ogni canzone si rifaccia a stili talmente diversi che l’album risulta scollato più che eterogeneo, e che passa dai riffs solenni di “Bortrykkelsen” e potenti con cori, alla potenza di “Exaltation” che però viene smorzata da un rallentamento un po’ inopportuno, alla Windir-oriented “To Finnmarken”, passando poi per la galoppata veloce di “Godhate” in pieno stile Horna, e concludendo con la title track, che è anche la migliore del lotto, proponente un black metal influenzato dal death/thrash primordiale, in pieno stile Krypt. Aggiungete, tanto per aumentare il grado di caos, una qualità sonora potente e cattiva ma anche molto impastata e che direi si può migliorare.
Ma nonostante questo problema delle influenze musicale ancora un po’ da riordinare, direi che i Fallen Tyrant convincono per via di alcuni brani oggettivamente belli e da ricordare come la title track, “Bortrykkelsen” e “Godhate”, e la scalpitante dose di entusiasmo dimostra che la band ha potenziale e qualcosa in più da dire, una volta amalgamate le varie influenze. Già solo il fatto di non aver fatto un pasticcio nonostante i brani molto diversi la dice lunga.
Il giudizio finale premia l’entusiasmo, ma è volutamente tirchio, visto che sui Fallen Tyrant punto qualcosa per il futuro e nel caso in cui sapranno fare un capolavoro, gli elogi saranno restituiti in futuro con gli interessi. Se cercate un nome nuovo Black Metal Underground da seguire, o se vi solletica un po’ più di originalità nel black metal, l’acquisto di questo “No World To Win, A Life To Lose” potrebbe essere un buon affare per voi (Fat and holy Records).

Track by Track
  1. Fallen tyrant rising 65
  2. Exaltation 65
  3. Bortrykkelsen 75
  4. Descent 60
  5. To Finnmarken 70
  6. Godhate 75
  7. Approach 60
  8. No World To Win, A Life To Lose 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 08.11.2013. Articolo letto 920 volte.

 

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