Fallen Tyrant «No World To Win, A Life To Lose» (2013)
Recensione
Disco di debutto, dopo la consueta trafila di demo e EP anche per il trio tedesco Fallen Tyrant, questo “No World To Win, A Life To Lose” che condensa 6 tracce più 2 intermezzi di un black metal abbastanza vivace in quanto a influenze.
Quest’album è il tipico caso del disco non perfetto, che pecca di entusiasmo, ma che ciononostante stupisce in qualche modo, e riesce a convincere. Nello specifico, il grosso problema di quest’album è dato da un’altalenanza delle influenze sonore che fa in maniera tale che ogni canzone si rifaccia a stili talmente diversi che l’album risulta scollato più che eterogeneo, e che passa dai riffs solenni di “Bortrykkelsen” e potenti con cori, alla potenza di “Exaltation” che però viene smorzata da un rallentamento un po’ inopportuno, alla Windir-oriented “To Finnmarken”, passando poi per la galoppata veloce di “Godhate” in pieno stile Horna, e concludendo con la title track, che è anche la migliore del lotto, proponente un black metal influenzato dal death/thrash primordiale, in pieno stile Krypt. Aggiungete, tanto per aumentare il grado di caos, una qualità sonora potente e cattiva ma anche molto impastata e che direi si può migliorare.
Ma nonostante questo problema delle influenze musicale ancora un po’ da riordinare, direi che i Fallen Tyrant convincono per via di alcuni brani oggettivamente belli e da ricordare come la title track, “Bortrykkelsen” e “Godhate”, e la scalpitante dose di entusiasmo dimostra che la band ha potenziale e qualcosa in più da dire, una volta amalgamate le varie influenze. Già solo il fatto di non aver fatto un pasticcio nonostante i brani molto diversi la dice lunga.
Il giudizio finale premia l’entusiasmo, ma è volutamente tirchio, visto che sui Fallen Tyrant punto qualcosa per il futuro e nel caso in cui sapranno fare un capolavoro, gli elogi saranno restituiti in futuro con gli interessi. Se cercate un nome nuovo Black Metal Underground da seguire, o se vi solletica un po’ più di originalità nel black metal, l’acquisto di questo “No World To Win, A Life To Lose” potrebbe essere un buon affare per voi (Fat and holy Records).
Track by Track
- Fallen tyrant rising 65
- Exaltation 65
- Bortrykkelsen 75
- Descent 60
- To Finnmarken 70
- Godhate 75
- Approach 60
- No World To Win, A Life To Lose 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
69Recensione di Snarl » pubblicata il 08.11.2013. Articolo letto 920 volte.
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