Accuser «Diabolic» (2013)

Accuser «Diabolic» | MetalWave.it Recensioni Autore:
LR »

 

Recensione Pubblicata il:
22.11.2013

 

Visualizzazioni:
884

 

Band:
Accuser
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Titolo:
Diabolic

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Frank Thomas: voce e chitarra
Uwe Schmidt: chitarra
Olli Fechner: batteria
Frank Kimpel: basso

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
1h 1' 43"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
12.04.2013

 

Etichetta:
Red Shift Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Accuser, gruppo in voga negli anni 80 grazie al movimento thrash teutonico, sono riusciti in quegli anni a farsi un buon seguito dovuto sopratutto alla vena creativa dei primi album “The Conviction” e “Who Dominates Whos?”. Purtroppo i nostri non sono riusciti a mantenere in piedi una buona lineup, finendo per sciogliersi, ma agli albori del 2000, grazie alla rinascita del thrash, i quattro teutonici hanno rimesso insieme il nome arrivando quindi nel 2013 a pubblicare “Diabolic”. Come spesso accade per le band sopravvissute agli anni d’oro del thrash, queste cercano invano di rinnovare il sound arrivando a stabilizzarsi su un metal moderno che non ha niente a che fare e spartire con quanto prodotto prima. Questo è l’idea che sta alla base di “Diabolic”: lunghe tracce di puro thrash moderno in cui conta pestare sull’acceleratore, suonare maledettamente hard e sfoggiando una buona tecnica, ma lasciando negli antri più bui della mente la creatività. È proprio questa assenza di creatività che stanca l’ascoltatore e fa finire immediatamente nel dimenticatoio l’album che, corredato da canzoni che suonano in media tra i 4 e i 6 minuti, evidenzia parti più o meno noiose che potevano essere eliminate. I nostri comunque sfoggiano una buonissima produzione che mette in risalto l’ottima tecnica che li porta a martellare fin da subito, ma questo non basta perché alla fine quello che ci rimane impresso è un senso di smarrimento essendo le tracce molto simili tra loro arrivando al punto che nessuna riesce ad essere pronta per la sede live. In casi come questi sarebbe necessario appendere le chitarre e lasciare cantare il passato, anche perché se manca la creatività, manca uno dei punti saldi della musica. Sia ben chiaro comunque che del buono c’è ed è evidente, ma non basta veramente; un peccato visto quanto fatto negli anni ‘80.

Track by Track
  1. Apocalyptic Decay 70
  2. Diabolic 70
  3. Cannibal Insanity 70
  4. Deification 70
  5. Dethroned 70
  6. Beyond The Blackness 70
  7. Save Your Legend 70
  8. Immortal Aggression 70
  9. Remains Of Chaos 70
  10. World Wide Violence 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
72

 

Recensione di LR » pubblicata il 22.11.2013. Articolo letto 884 volte.

 

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