Mutant Squad «Titanomakhia» (2013)
Recensione
Questo trio da Santiago de Compostela ci regala un cd di debutto, questo “Titanomakhia”, probabilmente non originalissimo, ma comunque piacevole di thrash/speed old school. Per la precisione, avete presente il modo di dire “minestra riscaldata” per indicare qualcosa di non nuovo? Bene, i Mutant Squad cascano perfettamente in questa classificazione, ma è da prendere nel senso più positivo possibile.
Sì perché ok: alcuni brani sono mazzate speed ben fatte, suonate e registrate, ma invero non originalissime soprattutto nei riffs di chitarra, ok le parti sui tempi medi colpiscono ma possono essere perfezionate, ma il fatto è che il cd è comunque sufficientemente rabbioso e tecnico per poter piacere per via di una compattezza di fondo che alla fine dell’album lascia il segno, per uno stile che declama un amore per i primi Death Angel che non lascia indifferente in “Dead man wade” ad esempio, per alcuni stacchi più tecnici tipo “Mutant will rise” dove il basso fa un lavoro davvero eccellente, e la già menzionata “Dead man wade”, controbilanciati da assalti più grezzi tipo “The third eye” e da cambi di tempo che rendono i brani interessante, tra cui quello inaspettato di “Rage of ohms”.
Insomma: questi 37 minuti e mezzo scorrono facili, senza grandi lodi, ma anche con un grande cuore della musica dei membri. E se è vero che a volte per le bands ci sta di fare un full length di debutto poco speciale o comunque non al massimo della forma, allora prepariamoci per il secondo album, dove però, beninteso, alzeremo un po’ l’asta, visto che vogliamo un pizzico più di personalità e di attenzione ai riffs e ai dettagli.
In conclusione: disco gradevole, simpatico e casinaro di thrash retro style. Magari non sarà chissà quanto personale, ma in macchina vi farà passare dei buoni momenti e se siete dei collezionatori accaniti di thrash underground, allora questo debutto dei Mutant Squad è da non perdere, e la band è da tenere sott’occhio. Come detto: debut album non male e tutto entusiasmo e potenza. Per il prossimo, vogliamo un po' più di precisione nei dettagli, ma per ora ci accontentiamo.
Track by Track
- Overdose 70
- Dead man wade 75
- Rage of ohms 70
- The third eye 70
- Blood over neo tokyo 70
- Titanomakhia 70
- Cult of ignorance 75
- Mutant will rise 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 65
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
70Recensione di Snarl » pubblicata il 11.01.2014. Articolo letto 1447 volte.
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