Keen Eyed «Reflection» (2013)

Keen Eyed «Reflection» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
29.01.2014

 

Visualizzazioni:
863

 

Band:
Keen Eyed
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Titolo:
Reflection

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Angelo Gervasi :: Voce
Ricky Zarba :: Chitarra
Ricky Scarantino :: Tastiere, Cori
Giorgio Gruden :: Basso
Fabio Paolino :: Batteria

 

Genere:
Classic / Hard Rock

 

Durata:
59' 58"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.08.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Rock N Growl
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Recensione

I Triestini Keen Eyed sono un gruppo che definirei Rock più che heavy metal, nascono nel 1985 ma si sciolgono pochi anni dopo, si riformano nel 2006, ma solo ora ci regalano il loro primo full length, questo “Reflection” uscito autoprodotto. Non pensate a un rock sporco e grezzo per questa release: considerate quello più pulito, elegante e a volte anche che cerca di fare il ruffiano e di dare un occhio al passaggio più catchy. Il tutto su di una veste grafica un po’ canonica, ma con una registrazione morbida e senza spigoli, forse anche un po’ troppo morbida, visto che la qualità sonora è buona ma anche un po’ standard e con la chitarra nascosta un po’ troppo secondo me.
Ma il cd com’è? A mio avviso, non male, ma più o meno è tutto lì. “Reflection” è un album carino, ma ha diversi piccoli difetti che ne diminuiscono la riuscita fino a farne una cosa per pochi appassionati. Anzitutto i pregi: la band sa cosa sta suonando, possiede delle belle trovate musicali e la tecnica ci sta, evidente in canzoni molto riuscite tipo il gioioso mid tempo di “Fishing dreams” o della romantica ballad “(You make me feel) I Belong to you”, o della intensa “Hold me tonight” e della conclusiva “A love token in the dark”, ma poi in questa tracklist ci sono anche dei brani come “scent of feeling” francamente non necessari e evitabili, inoltre i ritornelli non sono proprio tutti memorabili e in generale i KE mancano un po’ di immaginazione, finendo per fare un buon album che però batte più o meno sempre sulle stesse soluzioni stilistiche e che pertanto alla fine sa un po’ di monodirezionale. Sarebbe bastato un brano meno melodico, più veloce, linee vocali più basse almeno in una canzone, ma niente: il cerchio compositivo è definito e i KE non ne escono. Certo, all’interno di esso se la sanno cavare, ma per un full length di un’ora per me era lecito aspettarcisi qualcosa di più, anche perché lo stile musicale è riuscito ma non fresco, nel senso che musicalmente i Keen Eyed sembrano essere rimasti fermi a prima che si sciogliessero, con tutti i pregi e i difetti annessi e connessi. Nella fattispecie, i pregi sono dati da uno stile molto genuino, ben riprodotto, ben suonato e anche decisamente nostalgico. Il difetto è che non è aggiornato, ci sono delle ingenuità compositive tipo alcuni filler, poca variazione della musica e imprecisioni di registrazione e di veste grafica.
Insomma: questo “Reflection” non è un cd fatto da sprovveduti, ma sta di fatto che per me tutte le armi che ha sono leggermente spuntate e non letali. È un cd bello, ma non ti fa strappare i capelli dalla gioia e non ti fa sognare, e a dirla tutta manifesta abbastanza evidentemente alcune prolissità e articolazioni arrugginite nel songwriting dei Keen Eyed che vanno sanate per la prossima release. Il giudizio finale premia una band che oggettivamente (nonostante io abbia perlopiù parlato di aspetti negativi) ha fatto un cd carino, ma che per tutti i limiti suddetti si limita ad essere una piccola chicca il cui acquisto è consigliabile più che altro agli appassionati del rock leggero anni 80 e per nostalgici, e non credo che abbia le credenziali per andare oltre questa fascia di pubblico. Poi magari posso pure sbagliarmi...

Track by Track
  1. Dream pt.I 65
  2. She’s the devil 65
  3. The age of reason 65
  4. Fishing dreams 75
  5. (You make me feel) I belong to you 75
  6. Labyrinth 65
  7. Lovely hell 70
  8. Problems behind 60
  9. Scent of feeling 55
  10. Hold me tonight 75
  11. A love token in the dark 70
  12. Dreams pt.2 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 29.01.2014. Articolo letto 863 volte.

 

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