No Remorse «Sons of Rock» (2010)

No Remorse «Sons Of Rock» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
29.07.2014

 

Visualizzazioni:
1564

 

Band:
No Remorse
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Titolo:
Sons of Rock

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Franco Birelli :: Bass
Massimiliano Becagli :: Drums
Aldo Tesi :: Guitars
Sandro Paoli :: Guitars
Maurizio Muratori :: Vocals

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
53' 34"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.02.2010

 

Etichetta:
MyGraveyard Productions
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Distribuzione:
Masterpiece Distribution
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non vorrei sembrare uno che raccomanda, ma ragazzi: se c’è scritto “My Graveyard Productions” e la band fa heavy metal, compratelo a scatola chiusa, che andate sul sicuro.
Non c’è storia: questo primo full dei pratesi “No Remorse”, originariamente uscito nel 2010 a giudicare da quanto scritto sul loro metal archives (è stato ristampato di recente?), spacca completamente. Inizia con l’anthem “Sons of Rock”, prosegue con una “No More murder...” metà tra maiden nelle strofe e priest nel ritornello, con un up tempo di “The sun...” potente e violento, col mid tempo più cupo di “When the night comes” con un ritornello vincente, col rock sporco di “Start from the bottom” tipo “Born to raise hell” dei Motorhead, e conclude un filotto di canzoni allucinanti con “Here is not Hollywood” addirittura con richiami alla Van Halen. E il resto dell’album pure se con qualche episodio meno originale nei riffs non ci delude comunque, con la ballad “Why” e la potente title track ancora a farsi segnalare. Per un bilancio finale che fa piazza pulita.
Seriamente ragazzi: c’è poco o nient’altro da dire: questo “Sons of rock” non è altro che ciò che è stato detto, ovvero una mattanza rock/heavy metal gustosissima e praticamente imperdibile per i fanatici del genere, con un cantante sempre sugli scudi, con una voce strillata ma che comunque pur richiamando alcune linee vocali dei Judas Priest in brani come “No more murder in this world” conserva pur sempre una sua caratteristica vocale un po’ sporca e roca, che dimostra una timbrica vocale molto originale. Il tutto viene bilanciato da un lavoro ai riffs eccellente, con il chitarrista solista più volte mostrante un amore per i Maiden, evidente nello stile alla “Wasted years” di “When the night comes”.
In conclusione: come detto, piazza pulita totale. Grande album, e acquisto più che consigliato per i fans del rock e heavy metal classico italiano.

Track by Track
  1. Hymn to birth 75
  2. Sons of rock 80
  3. No more murder in this world 85
  4. The sun is rising, it’s time to die 80
  5. When the night comes 85
  6. Start from the bottom 85
  7. Here is not Hollywood 85
  8. Escape 75
  9. Why 80
  10. Watch me burn 75
  11. No Remorse 80
  12. Hymn to birth (Reprise) 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 29.07.2014. Articolo letto 1564 volte.

 

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