Fake the Face «Everything Happens For a Reason» (2014)

Fake The Face «Everything Happens For A Reason» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
03.09.2014

 

Visualizzazioni:
966

 

Band:
Fake the Face
[MetalWave] Invia una email a Fake the Face [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Fake the Face [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Fake the Face

 

Titolo:
Everything Happens For a Reason

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Michele Gobbi :: Vox
Daniele Ciabocco :: Guitar Daniele Antonini :: Guitar Alessandro Poloni :: Guitar Leonardo Lambertucci :: Bass Matteo Cavallaro :: Drum

 

Genere:
Alternative Modern Metal

 

Durata:
37' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Jack Rock Agency
[MetalWave] Invia una email a Jack Rock Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Jack Rock Agency

 

Recensione

Disco di debutto per I Maceratesi Fake the Face, band a metà tra il metalcore e l’alternative, capace di un album breve (8 tracce più intro e intermezzo per quasi 38 minuti di musica), ma nondimeno fresco e godibile. L’album è infatti caratterizzato dal fatto di essere tipicamente moderno, ma (cosa rara per me) parecchio comunicativo e anche con una certa differenziazione delle canzoni, vitale in questo genere musicale così troppo fissato sullo schema melodia – break down – attacco più o meno brutale.
Basta far partire l’opener “No excuse” per rendercene conto, dove la voce languida è contrapposta a riffs più incisivi e convincenti nonché calibrati e non sfocianti in ritornelli praticamente pop. Lo stesso lavoro ben fatto di chitarra si denota anche in “Dreaming through”, con anche il quarto brano a non far altro che confermare questo. Ma è soprattutto dalla seconda parte del disco, cioè diciamo da dopo “Synthetic breath” che i FTF cominciano a mischiare un po’ le carte e a colpire nel profondo, con una “Mistakes” più alternative e solo a tratti metal, una “The last day” più bilanciata, e una conclusiva “Behind the glass”, più introspettiva e addirittura quasi post per la profondità delle atmosfere. Il tutto con le chitarre (tre per l’occasione) che continuano a farla da padrone con un songwriting oculato e interessante.
Insomma: sarà anche solo un’autoproduzione, ma è molto convincente la qualità e la realizzazione dell’album. Poco da dire: consigliabile agli amanti del genere.

Track by Track
  1. Ocean 65
  2. No excuse 75
  3. Dreaming through 70
  4. A Life Consequence Good Family 70
  5. Synthetic breath 65
  6. The last day 75
  7. Mistakes 70
  8. Amnesia 70
  9. Callista 65
  10. Behind the glass 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 03.09.2014. Articolo letto 966 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.