Eternalkeys «Arcanum secret» (2013)

Eternalkeys «Arcanum Secret» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
16.09.2014

 

Visualizzazioni:
1123

 

Band:
Eternalkeys
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Titolo:
Arcanum secret

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mimmo d'Ippolito :: Keyboards, Drum Programming, Arrangements

 

Genere:
Ambient / Instrumental / Electronic

 

Durata:
30' 49"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Robino Family Ed.

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Arcanum Secret è il terzo album solo ambient del Brindisino Mimmo d’Ippolito, che ci propone 10 tracce per poco meno di 31 minuti di musica ambient rilassante, moody e interessantissima. Il cd è quasi tutto imperniato sulla tastiera, con circa due brani con le percussioni e uno solo (il settimo brano) con anche un arpeggio di chitarra acustica. La voce non c’è mai.
Ora, da qui a pensare a brani non particolari, direi quasi casuali e a cui si può dare un senso solo grazie al titolo della canzone, il passo è breve, ma fortunatamente Eternalkeys ci restituisce un lavoro valido, che sin dalle prime note di “Letters and pages” fino alla settima canzone compresa non sbaglia una nota e in circa 3 minuti a brano, si riesce ad ottenere un ottima atmosfera che rispecchio davvero l’umore suggerito dai titoli delle canzoni. In particolare, è proprio la prima canzone ad essere convincente, mentre avrei preferito che “Parallelives”, “memories gone” e soprattutto “Dragon’s gate” fossero più lunghe, in quanto la loro estrema atmosfera le rende sì suggestive ma sfortunatamente brevi e degne forse di uno sviluppo o di una ripetizione di questi temi in modo da immergere ancora di più l’ascoltatore nel feeling sprigionato dalla canzone. Unico difetto dell’album? Probabilmente una ottava e nona canzone un po’ niente di speciale e che mostrano la prima uno stile poco comunicativo, l’altra semplicemente mi delude: da una canzone chiamata “Glacial Wind” mi aspettavo un tuffo sonoro nel vento gelido di qualche landa desolata nordica, ma così non è, e la seconda parte drum n bass non capisco cosa dovrebbe rappresentarmi. Per fortuna la canzone conclusiva ci mette una pezza.
Insomma: un po’ corto e con le canzoni che si potevano far durare di più, ma l’album è buono e decisamente desiderabile. Consigliato a chiunque apprezza l’ambient meno contorto e rumoristico.

Track by Track
  1. Letters and pages 75
  2. Second war 65
  3. Parallelives 75
  4. Memories gone 75
  5. Dragon’s gate 75
  6. Future city 75
  7. Farewell to childhood 70
  8. Monumental sign 60
  9. Glacial Wind 60
  10. Train bridge 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 16.09.2014. Articolo letto 1123 volte.

 

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